C’è anche la possibilità di fare la maturità e gli esami universitari a distanza per gli studenti bloccati dall’alluvione. Così come l’aumento temporaneo di un euro dei biglietti dei musei per mettere in sicurezza i beni culturali. Nel “decreto-alluvione” del governo Meloni spazio a oltre 2 miliardi di aiuti a famiglie e imprese: dallo stop a tasse, mutui e bollette, fino ai ristori per le aziende più colpite. E poi cassa integrazione per i lavoratori del settore privato.
La sospensione di tutti i tributi vale fino al prossimo 31
agosto. Ci saranno anche tre mesi in più per
beneficiare del Superbonus al 110% per
le villette nelle aree colpite. Con il differimento al 31
dicembre del termine «per l’ultimazione degli
interventi effettuati sulle unità immobiliari ubicate nei
territori interessati».
Sostegno “una tantum” fino a tremila euro per gli
autonomi costretti a interrompere l’attività. E
pagamento regolare dello stipendio per i dipendenti pubblici che
non possono andare al lavoro.
I processi civili e penali, se le parti o gli avvocati risiedono
nelle zone colpite, verranno bloccati fino a fine estate, mentre
per cercare di velocizzare la ricostruzione viene anticipata la
norma del nuovo Codice degli appalti che consente la procedura di
urgenza per gare fino a 500 mila euro. Dal ministero degli Esteri,
poi, arrivano 700 milioni per l’export, di cui l’Emilia
Romagna è tra le regioni regine in Italia, mentre il
dicastero dell’Agricoltura ha messo a disposizione 175
milioni tra ristori, agevolazioni e aiuti alle aziende agricole
più colpite dalla furia dell’acqua. Per finanziarie
gli interventi, oltre ai fondi di emergenza, si farà ricorso
anche a lotterie straordinarie.
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