Superbonus 110, come sarà? Ecco i lavori che si salvano. Ma salta l’incentivo infissi al 75%

Mercoledì 24 Gennaio 2024, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 06:28

La trattativa

Questi interventi avevano un costo limitato (da qualche decina o centinaio di milioni al massimo), così come l’intervento sulle assicurazioni per la ricostruzione post-sisma, ma il Mef ha chiuso la trattativa. Ciò «non significa - ha però aggiunto la sottosegretaria all’Economia, Lucia Albano - che non si tenga conto di tutte le istanze nei prossimi mesi». Tra queste potrebbe trovare spazio il ritorno di infissi, serramenti, porte e pavimenti nel bonus barriere architettoniche al 75%, tutelando chi non ha terminato i lavori. Per ora, però, il decreto ha limitato gli interventi scontati al 75% a quelli che riguardano scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Con una stretta, tranne per disabili, meno abbienti e chi ha già avviato i lavori, su cessione del credito e sconto in fattura. Per gli infissi rimangono così solo l’Ecobonus e il bonus ristrutturazione (al massimo al 65% e solo in presenza di altri interventi).
Entro l’inizio del 2025 arriverà poi il nuovo ecobonus al 90% legato al capitolo RepowerEu del Pnrr. In campo ci sono 1,38 miliardi, da dedicare a redditi bassi e giovani. Probabilmente i lavori non saranno più finanziati con le detrazioni fiscali, ma realizzati direttamente dalle società di servizi del settore energetico (le Esco). Per verificare questa possibilità, ma anche ripensare tutte le modalità di erogazione degli incentivi per la casa, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha istituito tre tavoli tecnici con l’Enea.

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