Polizze integrate, dagli smartphone ai viaggi: verso i 60 miliardi di valore, le assicurazioni digitali crescono dell'8%.

Mercoledì 29 Novembre 2023, 21:54

La necessaria sburocratizzazione

Dunque la sfida principale è sicuramente snellire i processi e lo scambio di dati tra compagnia, distributore e cliente finale: “La compagnia assicurativa deve avere un metodo tecnologico che gli permetta d’integrare diverse fonti di dati, dai sistemi interni come il sistema di portafoglio, quello di raccolta dei sinistri o il sistema di anagrafica, a fonti esterne, come Crif o Ania, per l’arricchimento delle informazioni. In pratica la compagnia dovrebbe disporre di un’unica piattaforma digitale che le consenta di richiamare le diverse fonti, aggregarle in un unico punto e poi offrirle al mercato attraverso app, website o call center”.

Questo migliora in maniera rilevante anche la user experience del cliente, il quale è così in grado di consultare tutte le sue polizze attraverso un unico punto di accesso, che contiene le informazioni dei clienti e può essere fruito da diversi canali, come per esempio il sito web e l’applicazione digitale della compagnia. Inoltre, la profilazione del cliente viene notevolmente ottimizzata e diventa più semplice per l’azienda costruire un’offerta personalizzata.

“L’altra sfida che le compagnie devono affrontare oggi riguarda la customizzazione del prodotto, in base sia al bisogno del cliente, sia del distributore, avendo necessità di vendere tanti prodotti diversi a clienti eterogenei e seguendo una filiera di vendita differente. Tuttavia, spesso il livello di maturità digitale delle compagnie non permette questo grado di personalizzazione. Le tech company giocheranno un ruolo fondamentale”, conclude Giovannini.

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