Pensioni, stretta sui maxi assegni e rivalutazioni più basse: parte la caccia alle risorse

Domenica 10 Settembre 2023, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 17:55

Rivalutazione azzerata

La rivalutazione potrebbe essere completamente azzerata, o potrebbe persino tornare in vigore il contributo di solidarietà dal 15 al 40 per cento sugli assegni più alti. La misura in realtà fu bocciata dalla Corte Costituzionale che disse che giudicò lesivo della Carta applicare il prelievo per un tempo di cinque anni. Ma questo non toglie che la misura possa essere introdotta “una tantum” soltanto per il prossimo anno. Servirebbe comunque per addolcire la pillola del “raffreddamento” degli assegni “medi” che probabilmente sarà necessario quest’anno per tenere sotto controllo i conti pubblici. Intanto oggi ci sarà anche una riunione congiunta, alla quale parteciperà anche il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo, delle commissioni Irpef e Ires in vista della conclusione dei lavori tecnici pe la scrittura dei decreti attuativi della riforma fiscale. Il governo non ha ancora rinunciato all’idea di portare a casa un primo taglio dell’Irpef accorpando l’aliquota del 25% a quella del 23%.

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