Trasporto aereo, allarme IATA su liquidità

Trasporto aereo, allarme IATA su liquidità
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 09:45
(Teleborsa) - Non è certo mistero che le compagnie aeree sono in ginocchio a causa della crisi innescata dalla pandemia. La stagione estiva non ha fatto certo registrare numeri record, anzi e su quella autunnale c'è l'incognita di un'eventuale seconda ondata o comunque di uno scenario che sul fronte degli spostamenti resta ancora molto incerto.

Come sempre a scattare la fotografia tutt'altro che incoraggiante ci pensano i numeri: secondo i dati diffusi da Eurocontrol, l'agenzia europea per il trasporto aereo, riportati dal Sole24Ore, i voli sono stati il 55% in meno rispetto al 2019, con un impatto negativo sul fatturato per 420 milioni di euro. Non stanno meglio gli aeroporti che finora hanno perso il 64% dei passeggeri e il 67% del fatturato rispetto allo scorso anno mentre il 35% degli aerei è ancora a terra.

Lo scenario di breve termine è piuttosto preoccupante: in particolare, sulle compagnie più piccole e deboli ava, per questo sarebbero vitale un nuovo round di aiuti pubblici. Sebastian Mikosz della Iata, l'associazione internazionale delle compagnie aeree durante il convegno online organizzato da Airlines for Europe (A4E) lancia l'allarme liquidità: in media le compagnie aeree hanno cash disponibile per andare avanti non più di sei mesi.

Alla fine di agosto, Iata ha stimato che sono oltre 7 milioni i posti di lavoro a rischio in Europa legati al trasporto aereo, un milione in più rispetto a quanto era stato indicato lo scorso mese di giugno.
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