Per questa importante missione, essenziale per la comprensione dell'eliosfera e del suo impatto sulla Terra, Thales Alenia Space si è trovata a fronteggiare nuove sfide da un punto di vista scientifico e tecnologico. Per prima: la protezione termica; per conto di Airbus Defense and Space ha infatti progettato e costruito lo scudo termico (HD) che proteggerà la sonda dalle altissime temperature a cui sarà sottoposta (oltre 500°).
Lo scudo termico (Heat Shield) è stato progettato per far fronte alla considerevole illuminazione solare, al freddo dello spazio profondo e alle sorgenti di calore interne, in modo da mantenere la temperatura operativa ottimale di tutta la strumentazione interna, uno dei quali, Metis, prodotto da Thales Alenia Space, congiuntamente con OHB Italia, e finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Metis è un coronografo innovativo, progettato per fornire per la prima volta immagini in simultanea dell'intera corona solare in luce visibile polarizzata e ultravioletto in banda stretta. Metis fornirà una caratterizzazione dei componenti più importanti del plasma della corona e del vento solare che permetteranno di avere degli elementi per rispondere alle domande fondamentali sulle origini dei venti solari, sulle fonti di particelle energetiche solari e sull'eruzione e i primi cambiamenti nell'espulsione della massa coronale.
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