Smart working, proroga fino al 31 marzo 2024 per genitori di figli under 14. Vale per i lavoratori privati. Pd: «Niente proroga per i fragili»

Lo prevedono due emendamenti al decreto anticipi

Smart working, proroga fino al 31 marzo 2024 per genitori di figli under 14. Vale per i lavoratori privati. Pd: «Niente proroga per i fragili»
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Giovedì 30 Novembre 2023, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 19:17

Viene prorogato di tre mesi lo smart working nel privato per i lavoratori con figli under14. Raddoppia la dote di quest'anno per il bonus psicologo. Niente Iva per i ritocchi estetici, se curativi. Ridotta al 10% per gli integratori alimentari. Parte a pieno ritmo il voto in commissione Bilancio al Senato sugli emendamenti al decreto anticipi.

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Smart working fino al 31 marzo nel privato

Governo e maggioranza puntano ad un iter veloce che dia un segnale di compattezza in vista della manovra. Ma nell'opposizione c'è preoccupazione: la maggioranza è spaccata, avverte il Pd, che teme un allungamento dei tempi. Nella prima giornata di votazioni spunta quasi a sorpresa la proroga dello smart working nel privato per i genitori di minori under 14: con l'ok della commissione a due emendamenti presentati da Pd e M5s, la modalità di lavoro agile, che sarebbe terminata con la fine dell'anno, viene estesa fino al 31 marzo 2024. Niente proroga invece per i fragili e nella Pa, misura che richiede coperture: ma il Pd, che nel provvedimento aveva proposto un pacchetto di modifiche per estendere la modalità agile, promette già che insisterà in Aula e in manovra «affinché si trovino le risorse necessarie». 

Bonus psicologo

Arriva anche l'atteso via libera al bonus psicologo, con l'ok all'unanimità ad un emendamento che riformula due modifiche presentate da Pd e Fi.

Per quest'anno i fondi raddoppiano con lo stanziamento di altri 5 milioni. «Passo dopo passo. Tanto manca, ma qualcosa si fa. Con tenacia e tigna (grazie ai colleghi che hanno lavorato oggi in Commissione)», commenta il senatore Dem Filippo Sensi, che del bonus ha fatto una delle sue maggiori battaglie. «Impegno mantenuto. Lavoriamo per tutelare la salute degli italiani e per un ulteriore aumento dal 2024», commenta Licia Ronzulli, firmataria di una delle due proposta di modifica. Arriva poi l'esenzione dall'Iva sugli interventi di chirurgia estetica a fini terapeutici, purché certificate con apposita attestazione medica.

Mentre per gli integratori alimentari, indipendentemente dalla forma in cui sono presentati e commercializzati, l'imposta si riduce al 10%. Sulla modifica, che chiarisce un aspetto più volte oggetto di interpello all'Agenzia delle entrate, spunta però qualche perplessità: con un mercato in crescita «è un gettito d'Iva piuttosto importante», fa notare la senatrice Dem Beatrice Lorenzin, che ha chiesto chiarimenti sulle coperture. Arrivano anche più garanzie per i contribuenti soggetti a verifiche fiscali, mentre viene concesso più tempo al Gse per vendita gas stoccato. Il lavoro della commissione procede spedito, sotto la regia del ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e alla presenza del sottosegretario all'Economia Federico Freni. Domani si riprende: restano un centinaio emendamenti tra accantonati e proposte del governo e dei relatori. Tra questi anche la norma sugli affitti brevi, che oltre all'introduzione del Cin prevede nuovi obblighi per chi affitta. Un intervento su cui si alza l'allarme di 14 associazioni che rappresentano proprietari e operatori: i nuovi vincoli rischiano di ostacolare le locazioni turistiche, avvertono, chiedendone il ritiro. Ancora da votare anche l'emendamento che consente a Strada dei Parchi SpA di tornare ufficialmente concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, subentrando ad Anas.

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