Tax day, tutte le scadenze (dall'Iva all'Irpef): più tempo per web tax, calendario e pagamenti

Tax day, tutte le scadenze (dall'Iva all'Irpef): più tempo per web tax, calendario e pagamenti
di Roberta Amoruso
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Martedì 16 Marzo 2021, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 07:42

L’Italia è blindata in zona rossa, ma guai a dimenticare gli adempimenti fiscale. Per questi, non c’è zona rossa che tenga, questa volta, quando si tratta di versamenti Iva, ritenute e addizionali Irpef (operate nel mese di febbraio 2020 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi) e contributi Inps: la scadenza è fissata per oggi 16 marzo. Mentre sono state appena prorogate al 31 marzo le Certificazioni Uniche e le comunicazioni dei dati per la precompilata. E anche per il pagamento della web tax arriva un nuovo slittamento: ci sono altri due mesi, fino al 16 maggio, per adempiere ai versamenti. Ma vediamo nel dettaglio il calendario del tax day del 16 marzo e i principali appuntamenti rinviati. La scadenza rimane il 16 marzo 2021 per Iva, ritenute e contributi Inps congelati a novembre e dicembre dal decreto Ristori bis e successivamente dal decreto Ristori quater. Non è arrivato, almeno per il momento, lo sperato rinvio dal Decreto sostegni, in attesa anche di decidere come utilizzare il fondo creato con l’ultimo decreto Ristori per ridurre o cancellare i versamenti di Irpef, Ires, Irap, Iva o contributi già bloccati dall’autunno per le imprese in perdita o costrette a chiudere nelle zone arancioni e rosse.

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Come pagare

I titolari di partita Iva beneficiari dell’ultima proroga dei versamenti relativi all’Iva periodica (la liquidazione e versamento Iva dei contribuenti mensili e il versamento a saldo dell’Iva 2020), alle ritenute ed addizionali Irpef così come ai contributi previdenziali potranno versare l’importo dovuto in un’unica soluzione o in un massimo di quattro rate.

I versamenti potranno essere effettuati, senza sanzioni ed interessi in un’unica soluzione; oppure in un massimo di 4 rate mensili di pari importo, di cui la prima da pagare entro la scadenza del 16 marzo, e le successive entro il giorno 16 di ciascun mese. Ma oltre alla ripresa dei versamenti sospesi è scattato il tax day il 16 marzo fissato per gli adempimenti periodici e, soprattutto, con la scadenza del saldo IVA e della tassa annuale di vidimazione dei libri sociali. mentre sarà il decreto Sostegno ad ufficializzare quanto già annunciato e cioè la proroga per la scadenza della certificazione unica 2021 e per la trasmissione delle spese per il 730 precompilato.

Chi aveva diritto alla sospensione

Vale la pena di ricordare che la proroga dei versamenti di novembre prevista dall’articolo 7 del decreto Ristori n. 149/2020, in relazione all’IVA periodica, alle ritenute Irpef ed addizionali, era riconosciuta ai soggetti:

  • -esercenti attività sospese dal DPCM del 3 novembre 2020; esercenti attività di ristorazione, situati in zona arancione o zona rossa;
  • -esercenti attività alberghiera, agenzie di viaggio e tour operator situati in zone rosse.
  • Per quel che riguarda i versamenti di dicembre 2020 relativi ad Iva (compreso l’acconto), ritenute, addizionali e contributi previdenziali, il decreto Ristori n. 157/2020 ha riconosciuto la proroga in favore di:
  • -partite Iva con ricavi o compensi fino a 50 milioni di euro nel 2019, in caso di riduzione di fatturato o corrispettivi pari almeno al 33% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019;
  • -partite IVA a prescindere dai requisiti di riduzione di fatturato e limite di ricavi:
  • -esercenti attività sospese dal DPCM del 3 novembre 2020;
  • -esercenti attività alberghiera, agenzie di viaggio e tour operator nelle zone rosse; -in zona rossa, esercenti attività individuate dall’allegato 2 del decreto Ristori bis;
  • -ristoranti in zone rosse o arancioni.

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Le altre a fine mese

A fine mese ci sarà poi un'altra coda di scadenze. Il 30 è fissato l'ultimo giorno, rinviato di 15 giorni, per la presentazione dell’opzione telematica in caso di cessione del superbonus. Ma poi ci sono anche gli invii del modello Uniemens, delle casse integrazioni, delle compilazioni del libro unico.

La web tax

È stato Mef a comunica in una nota che «è in corso di redazione il provvedimento che modificherà i termini per il versamento dell’imposta sui servizi digitali e per la presentazione della relativa dichiarazione». La modifica, spiega il ministero, fissa i nuovi termini per il versamento dell’imposta e per la presentazione della relativa dichiarazione «rispettivamente al 16 maggio e al 30 giugno dell’anno solare successivo a quello in cui si verifica il presupposto d’imposta». Termini che sostituiscono, appunto, quelli del 16 marzo 2021 e 30 aprile 2021, già stabiliti con una precedente proroga.

Il rinvio è legato allo slittamento del primo decreto del governo Draghi per il quale serviranno ancora simulazioni, approfondimenti e confronti tra i partiti della maggioranza per mettere a punto il nuovo sistema dei sostegni e stabilire come spendere i 32 miliardi di extradeficit già autorizzati dal Parlamento.

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