L'indice di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di agosto, diminuisce nuovamente (da 98,3 a 94,8)posizionandosi sullo stesso livello dello scorso luglio. Si rileva un deciso peggioramento soprattutto delle opinioni sulla situazione economica generale e delle aspettative sulla disoccupazione.
Guardando alle singole serie componenti l'indice di fiducia dei consumatori, l'Istituto di statistica stima un peggioramento di tutte le variabili ad eccezione dei giudizi sulla situazione economica familiare e delle opinioni relative al risparmio. Coerentemente, anche i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti presentano un'evoluzione negativa: il clima economico e futuro registrano i cali più accentuati passando, rispettivamente, da 92,9 a 81,3 e da 96,4 a 91,8; il clima personale e quello corrente si riducono moderatamente (rispettivamente da 100,2 a 99,3 e da 99,7 a 96,9).
Con riferimento alle imprese, la fiducia è in peggioramento in tutti i comparti indagati ad eccezione delle costruzioni dove l'indice sale da 155,8 a 159,5. Più in dettaglio, nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio l'indice cala, rispettivamente, da 104 a 101,3 e da 113,4 a 110,6; nei servizi di mercato la diminuzione è più spiccata con l'indice che si riduce da 103 a 95,9.
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nelle costruzioni tutte le variabili sono in miglioramento.