Inarcassa: «La previdenza è pensare al futuro già nel presente»

Il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro
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Martedì 21 Gennaio 2020, 19:00
«È indispensabile costruirsi un percorso previdenziale sin dai primi anni di attività professionale. In un complesso contesto socio-economico, come quello attuale, avere a cuore il proprio futuro è una necessità ineludibile», è il messaggio che Giuseppe Santoro presidente di Inarcassa (Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti), porterà a Roma mercoledì 22 gennaio al seminario «Inarcassa e Rbm incontrano gli associati» presso la Casa dell’Architettura. 

L’incontro, organizzato dagli Ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti Ppc, ha l’obiettivo di approfondire le tematiche di welfare, previdenza e salute per i liberi professionisti. Un invito a guardare oltre le incombenze del presente, e a migliorare la conoscenza della materia, rivolto in particolare ai giovani progettisti under 35.

«Abbiamo approntato un sistema di strumenti atti a sostenere gli ingegneri e gli architetti in ogni ambito della loro vita lavorativa e personale – spiega Santoro – dalle indennità di maternità e paternità, ai sussidi per i figli disabili e per le madri con figli in età prescolare e scolare, ai finanziamenti per l’avvio degli studi professionali. A garanzia della solidità dei servizi che eroghiamo, la stabilità finanziaria della nostra Cassa ci permette di assicurare le pensioni per ben oltre i prossimi 50 anni». 

All’incontro di Roma, infine, Santoro illustrerà gli istituti della ricongiunzione, totalizzazione, cumulo e riscatto della laurea, strumenti utili a ricostruire le carriere e incrementare le prestazioni previdenziali. «Il nostro obiettivo – conclude Santoro – è quello di avvicinare ancor di più la Cassa alle esigenze degli associati. Grazie alla nostra autonomia di gestione, riusciamo ad assicurare un sistema di welfare integrato su misura per gli iscritti».
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