È destinato a ridursi il popolo dei 25 milioni di proprietari di immobili che dovranno pagare l’Imu. E il taglio arriva anche grazie al decreto «Sostegni bis», che diventato legge il 21 luglio. Un provvedimento che , tra le altre cose, ha esteso le categorie che non devono pagare questa imposta.
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L’effetto blocco degli sfratti
La principale novità dell’estensione dell’esenzione riguarda i proprietari di immobili anche a uso residenziale e abitativo oggetto del blocco degli sfratti. Per loro è arrivato lo stop. Ma potranno anche chiedere il rimborso nell’eventualità in cui abbiano già pagato la prima rata il 16 giugno.
Le attività commerciali
A riconoscere, invece, l’esenzione per le attività commerciali colpite dal Covid era già stato il primo decreto Sostegni. A patto però che il proprietario del fabbricato in cui si svolgeva l’attività, ne siastato anche il gestore. La platea comprende titolari di partita Iva e chi svolge attività d’impresa, arte o professione o che produca un reddito agrario. E il contributo a fondo perduto è riconosciuto se l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 è stato inferiore almeno del 30% rispetto al fatturato medio mensile del 2019. Nessun requisito è invece richiesto per chi ha aperto la partita Iva dopo il primo gennaio 2019.
I pensionati all'estero
Buone notizie anche per il pensionati che hanno scelto di vivere all’estero. La legge di Bilancio 2021 consente - a partire dall’anno 2021 - di pagare l’Imu dimezzata ai pensionati che maturato una pensione in Stati extra Ue in convenzione con l’Italia. Un’agevolazione destinata per una sola unità abitativa non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso.
Il turismo
E ancora, grazie sempre alla Legge di Bilancio 2021 non dovranno pagare l’Imu gli immobili ove si svolgono specifiche attività legate al turismo, alla ricettività alberghiera e degli spettacoli.
L’impatto del sisma
Inoltre, è confermata l’esenzione fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati dal sisma. Ma comunque, per il momento, non oltre dicembre 2021.