Il tempo stringe e in queste ore le compagnie aeree, in vista delle riaperture dei collegamenti tra Paesi europei, stanno mettendo a punto le frequenze dei voli e le offerte tariffarie. Tutti i vettori reclamano regole uniformi per evitare disparità insostenibili dal punto di vista logistico e del diritto alla mobilità, ferma restando la salvaguardia della salute e della sicurezza dei passeggeri e del personale di cabina.
Una delle indicazioni chiave fornite da EASA è che i componenti dello stesso nucleo familiare possono essere seduti uno accanto all'altro e il distanziamento a bordo va inteso ove consentito dal carico dei passeggeri, dalla configurazione della cabina e dai requisiti di massa e di equilibrio dell'aeromobile. Ferma restando la necessità di rispettare tutte le ulteriori misure di mitigazione del rischio contagio, quali l'utilizzo indispensabile e prioritario della mascherina, l'igiene rigorosa delle mani, i protocolli igienico-respiratori.
Gli aeroporti fanno già la loro parte, assicurando il distanziamento fisico, ottimizzando i percorsi e l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali per evitare assembramenti, facendo indossare la mascherina, garantendo la fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale a tutto il personale aeroportuale, l'incremento degli interventi di pulizia e igienizzazione nelle aree del terminal.
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