Ex Ilva, nuova polemica sull'immunità dei vertici. ArcelorMittal: «Dal governo passi avanti per ripristinarla». Di Maio: «È falso»

Lo stabilimento Ilva di Taranto
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Giovedì 1 Agosto 2019, 16:15
ArcelorMittal ha ricevuto rassicurazioni dal Governo su un nuovo provvedimento per ripristinare l’immunità ambientale per lo stabilimento di Taranto. Lo ha detto durante la conference call sui conti il direttore finanziario Aditya Mittal: «devo dire che (il governo, ndr) è stato molto costruttivo con noi e sta lavorando a una nuova legge che ripristini l’immunità».

«Sono al lavoro, non sappiamo esattamente quando il provvedimento sarà legge ma ci hanno dato indicazione che sarà prima» della scadenza d’inizio settembre. è bastato questo a scatenare una nuova polemica con il Mise di Luigi Di Maio. Che pirma ha «smentito categoricamente» attraverso le sue fonti che vi sia allo studio un provvedimento per ripristinare l’immunità per l’ex Ilva di Taranto». «Come più volte ribadito - spiegano dal Mise - si vuole intervenire esclusivamente sull’attuazione del piano ambientale nel più breve tempo possibile. Non esisterà mai più alcun scudo penale per morti sul lavoro e disastri ambientali.

Ogni altra dichiarazione non corrisponde al vero». Ma a stretto giro, è stato lo stesso ministro Di Maio a puntualizzare la questione: «A Taranto abbiamo abolitol’immunità penale che aveva introdotto il PD. Proteggeva chi gestiva quello stabilimento anche in caso di responsabilità da morti sul lavoro o disastri ambientali. Oggi qualcuno ha detto che l’immunità tornerà. Ô falso». ha scritto sui social il vicepresidente. Di qui l’ennesima replica da parte di ArcelorMitta. che si è affrettata al correggere il tiro attraverso una nota ufficiale rispetto alle dichiarazione del suo cfp.

«ArcelorMittal chiede la necessaria tutela giuridica per poter continuare ad attuare il proprio piano ambientale e resta fiduciosa che si troverà una soluzione», è scritto nota del gruppo siderurgico.
Chissà se basterà a chiudere l’ennesima polemica proprio mentre evidentemente si sta cercando una soluzione normativa che salvi «le condizioni necessarie per la gestione dello stabilimento» richieste da ArcelorMittal senza costringere Di Maio a fare un passo indietro sconfessando la sua linea contro l’immunità legale dei vertici, cancellata attraverso una norma del Decreto Crescita.




 
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