Edison, investe 300 milioni sulla centrale di Marghera. Intesa con Ansaldo Energia

La centrale termoelettrica di Marghera Levante (Venezia)
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Martedì 5 Marzo 2019, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 19:40
Edison e Ansaldo Energia hanno siglato un contratto per trasformare l'impianto termoelettrico di Marghera Levante (Venezia) nel più efficiente d'Europa. L'investimento complessivo ammonta a oltre 300 milioni di euro. I lavori di rifacimento della centrale avranno una durata di 3 anni e impiegheranno circa 600 persone, oltre all'indotto.

La nuova turbina alimenterà il ciclo combinato di Marghera, che avrà una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia, che consentirà un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (Nox) di oltre il 70%.

«Vogliamo avere un ruolo di leadership nella transizione energetica italiana: oggi compiamo un importante passo in questa direzione e siamo ulteriormente orgogliosi che questo avvenga grazie all’accordo tra due eccellenze industriali italiane impegnate entrambe nel promuovere lo sviluppo, l’innovazione e la sostenibilità del Paese - dichiara Marc Benayoun, amministratore delegato Edison -. Il nostro è un impegno concreto che riflette gli assi disegnati dal Piano Energia e Clima in un piano di investimenti nazionale di 2 miliardi di euro nel triennio 2019-2021. Oggi partiamo per un viaggio entusiasmante che unisce Genova, Milano e Venezia e che al contempo aprirà la strada a nuove opportunità nel resto dell’Italia».

L’intervento di Edison a Marghera Levate, sottolinea un comunicato, permetterà di continuare a contribuire alla sicurezza di approvvigionamento energetico di un polo e una regione di grandissima vitalità industriale e imprenditoriale. Inoltre darà un significativo apporto alla stabilità e al bilanciamento del sistema elettrico, in una fase in cui l’aumento delle rinnovabili sul suolo nazionale porterà le sfide maggiori alla rete in termini di intermittenza e minore prevedibilità delle produzioni.

«Il contratto firmato oggi ha almeno tre valenze - sottolinea Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia. La prima ovviamente è commerciale, si tratta di una commessa significativa per volume e impegno. La seconda è tecnologica: grazie alla fiducia che Edison ci ha dato andremo a realizzare la turbina a gas più grande del portafoglio prodotti della nostra società. La terza è che torniamo a lavorare in Italia, dopo un decennio almeno in cui la stragrande maggioranza del nostro business era all’estero».

Il parco produttivo di Edison in Italia è composto da 153 impianti per una potenza complessiva di 6,1GW. Circa l’80% dell’energia elettrica che Edison ha prodotto nel 2018 è termoelettrica grazie a 14 centrali, tutte a ciclo combinato a gas, per una potenza installata di 4,5 Gigawatt. Edison è stata la prima società, nel 1992, a introdurre in Italia il ciclo combinato alimentato a gas naturale (Ccgt: Combined Cycle Gas Turbine), la tecnologia termoelettrica più efficiente e rispettosa dell’ambiente. 



 
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