Caltagirone spa, corre l’utile: risultato netto in crescita del 115%, sale il dividendo

Caltagirone spa, corre l’utile: risultato netto in crescita del 115%, sale il dividendo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Marzo 2022, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 18:01

Utili in crescita del 115,5% a 183,9 milioni di euro, di cui 95,4 milioni di competenza del gruppo, e ricavi in aumento del 13,3% a 1,62 miliardi. Sono i principali risultati del bilancio 2021 della Caltagirone spa, esaminati ieri dal consiglio di amministrazione della holding presieduta da Francesco Gaetano Caltagirone. Il cda ha inoltre deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti - prevista il 22 aprile in prima convocazione e il 2 maggio in seconda - la distribuzione di un dividendo di 0,10 euro per azione, in crescita del 42% rispetto all’esercizio precedente, che sarà posto in pagamento il 25 maggio 2022 (stacco cedola in Borsa il 23 maggio 2022) e con record date alla data del 24 maggio 2022.

LA REDDITIVITÀ

I risultati evidenziano poi un margine operativo lordo positivo per 328,6 milioni di euro con un incremento dell’18,5% dovuto, spiega una nota, «al miglioramento della redditività nei settori del cemento e dell’editoria». Il risultato operativo, al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 124,8 milioni di euro è stato positivo per 203,8 milioni di euro. L’esercizio 2020 includeva la svalutazione per 53,7 milioni di euro delle attività immateriali a vita indefinita relative al settore editoriale e in accordo a quanto stabilito dai principi contabili di riferimento. Il risultato netto della gestione finanziaria è stato positivo per 7,1 milioni, in miglioramento rispetto al 2020 (negativo per 6,6 milioni) per effetto dei maggiori dividendi incassati su azioni quotate. L’indebitamento finanziario netto pari a 139,6 milioni (103,5 milioni al 31 dicembre 2020) è in aumento di 36,1 milioni principalmente per effetto di investimenti netti in azioni quotate e per la distribuzione di dividendi, al netto di cedole percepite su azioni quotate e del positivo flusso di cassa operativo.

Il patrimonio netto complessivo è pari a 2,265 miliardi (2,067 miliardi al 31 dicembre 2020) di cui 1,235 miliardi di competenza del gruppo (1,096 miliardi al 31 dicembre 2020). 

LE PREVISIONI

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il gruppo sottolinea che nel settore del cemento si prevede, «non tenendo conto di eventuali intensificazioni delle attuali tensioni geopolitiche e di nuove situazioni di recrudescenza della pandemia da Covid, di raggiungere risultati superiori rispetto al 2021 in termini di ricavi ed una marginalità operativa lorda sostanzialmente stabile». Nel settore dell’editoria, il gruppo invece «prosegue le iniziative di valorizzazione delle versioni multimediali, di miglioramento delle attività internet e continuerà ad attuare misure volte al contenimento di tutti i costi di natura discrezionale e alla riduzione strutturale dei costi diretti e operativi». Nel settore dei grandi lavori il gruppo afferma che «sta operando per garantire il completamento delle opere in fase di realizzazione e cogliere eventuali opportunità di mercato».
Infine «nel settore della locazione immobiliare il Gruppo Vianini prosegue l’obiettivo di consolidare il portafoglio clienti esistente e di incrementarne i volumi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA