Il nuovo anno si apre nel segno dello switch off. Dopo la Sardegna - che ha riorganizzato le proprie frequenze tv tra il 15 novembre e il 4 gennaio - ora tocca al Nord Italia. A partire dal 3 gennaio, infatti, e fino al 9 marzo è scattata l’ora della risintonizzazione dei canali in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (tranne la provincia di Mantova) e nelle province di Piacenza, Trento e Bolzano. E dal 9 febbraio al 14 marzo scendono in campo il Veneto, la provincia di Mantova, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna. L’8 marzo 2022, infine, le tv nazionali attiveranno la codifica Mpeg-4, che consentirà di vedere i programmi in alta qualità solo per chi ha un televisore che supporta questa tecnologia, mantenendo (se vorranno) fino alla fine dell’anno il simulcast della vecchia codifica Mpeg-2 ma sui numeri dal 500 al 509.
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Bonus tv
Per i cittadini non abilitati a vedere il nuovo digitale terrestre non resta - usufruendo anche dei bonus governativi - che dotarsi di una nuova tv o di un decoder.
LO SWITCH OFF
Anche per questo, in tempi di switch off, l’obiettivo delle 5 milioni di card attive sembra davvero raggiungibile in un arco temporale relativamente breve. Per entrare nel mondo di TivùSat basta installare una parabola, acquistare un dispositivo certificato TivùSat (decoder o Cam) e attivare la smartcard che si trova all’interno della scatola. Il decoder certificato TivùSat è compatibile con qualsiasi tipo di televisore e il costo varia dai 120 ai 160 euro, dipende dalle marche e dalle prestazioni offerte. La Cam, costo stimato da 90 a 110 euro, necessita invece di una tv di nuova generazione. Una spesa una tantum, mitigata dalla possibilità di sfruttare il bonus tv e soprattutto duratura nel tempo. è anche prevista nuova agevolazione in favore degli anziani over 70 che potranno ricevere a casa il decoder.
COME FUNZIONA IL BONUS
I bonus per comprare un televisore nuovo andrà infatti in onda anche nel 2022. L’iniziativa del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti - inserita in manovra - rifinanzia con 68 milioni di euro l’incentivo per chi ha in casa un vecchio televisore incompatibile con i nuovi standard di trasmissione del digitale terrestre. La misura, secondo alcune stime, raggiungerà nel complesso oltre 5 milioni di famiglie. Previsioni più che positive quelle che arrivano dell’Aires, l’associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati che riunisce i principali gruppi distributivi, da Euronics a Unieuro fino a Mediaworld.
LA PLATEA
Sono stati già erogati circa 150 milioni per 2,5 milioni di famiglie. E con gli altri 170 a disposizione, tra giacenze e i nuovi 68 milioni, si supererà quota 5 milioni. Lo sconto può dunaue arrivare fino a 130 euro sul nuovo acquisto. Ma la grande novità riguarda sopratutto gli over 70 che riceveranno appunto direttamente a casa il decoder. Una facilitazione per chi ha fino a 20 mila euro di reddito l’anno. «Sono particolarmente soddisfatto per questa norma - ha spiegato Giorgetti - che permetterà a milioni di italiani con più di 70 anni di affrontare questo passaggio alla tv digitale senza alcun disagio.
LE MODALITÀ
I 68 milioni arrivati con la legge di Bilancio andranno ad aggiungersi ai fondi non spesi della precedente dotazione, dunque per il 2022 ci sono a disposizione circa 170 milioni di euro. Tecnicamente l’operazione per supportare gli over 70 sarà possibile grazie a un accordo tra il ministero dello Sviluppo economico e le Poste Italiane. Operazione che consentirà la consegna a domicilio il decoder. L’attivazione del servizio assorbirà 5 milioni di euro di risorse. Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato.