Bonus Inps da 2.400 euro, come fare la domanda: via ai bonifici automatici

Bonus Inps da 2.400 euro, da oggi bonifici automatici: come possono fare domanda anche precari e stagionali
di Roberta Amoruso
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Venerdì 9 Aprile 2021, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 20:42

Arriva il bonus Inps da 2.400 euro. I bonifici automatici potranno già partire da oggi per il sussidio una tantum a favore dei soggetti già beneficiari dell’assegno di mille euro grazie al decreto Ristori. Ma questa volta, si amplia la platea di quanti colpiti duramente dalle chiusure imposte dalla pandemia potranno accedere agli aiuti. Ci saranno dunque anche i lavoratori stagionali, i lavoratori dello spettacolo e i lavoratori somministrati in settori diversi dal turismo. Ma chi non avesse presentato alcuna domanda lo scorso anno dovrà necessariamente presentare apposita richiesta, in via telematica, all’istituto entro la scadenza del 30 aprile.

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I BENEFICIARI

In questa occasione il legislatore ha voluto favorire quelle categorie che meno sono state sostenute dai precedenti provvedimenti e che quibdi hanno potuto usufruire solo marginalmente dei sussidi previsti dai precedenti decreti ristori.

L’articolo 10 del decreto-legge 22 marzo 2021, precisa tutti i dettagli in merito alle categorie di lavoratori italiani che sono considerate idonei all’ottenimento del riconoscimento del nuovo bonus Inps.

Lavoratori stagionali

Tra le categorie beneficiarie ci sono dunque i lavoratori stagionali. Questi, con le chiusure delle strutture, soprattutto invernali, sono stati messi a dura prova dall’emergenza pandemica. In particolare, possono accedere all’incentivo coloro che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro (non per dimissioni volontarie) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto, che abbiano svolto la prestazione lavorativa, per almeno trenta giornate nello stesso periodo; non devono essere titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di disoccupazione naspi alla data di entrata in vigore del presente decreto.

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Lavoratori autonomi privi di partita iva

Aiuti in arrivo anche per i lavoratori autonomi privi di partita IVA, ove: non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto, siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile non abbiano un contratto in essere il giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto; devono essere già iscritti alla data di entrata in vigore del presente decreto alla Gestione separata INPS, con accredito nello stesso arco temporale, di almeno un contributo mensile.

Lavoratori dello spettacolo

Tra chiusure di cinema e teatri, di sicuro ci sono poi i lavoratori dello spettacolo tra quelli da indennizzare. Possono accedere al sussidio i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo: con almeno trenta contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019, alla data di entrata in vigore del presente decreto al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 75.000 euro; non devono essere titolari di pensione, né di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente di cui agli articoli 13, 14, 15, 17 e 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, senza corresponsione dell’indennità di disponibilità di cui all’articolo 16 del medesimo decreto.

Altri soggetti precari

Tra gli altri soggetti aventi diritto rientrano anche: intermittenti; autonomi occasionali; incaricati alle vendite a domicilio; a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; in somministrazione presso aziende utilizzatrici appartenenti a settori diversi da quelli del turismo. Come si accede al bonus inps 2400 euro Per quanto riguarda, invece, le modalità di accesso al Bonus Inps 2400 euro, chi ha già presentato domanda e ha già ottenuto il bonus 1.000 del Decreto Ristori deve solo aspettare il pagamento automatico. Mentre per chi non ha ricevuto l’indennità perché non rientrava nella platea delineata precedentemente o perché, semplicemente, non si è attivato nel 2020 può inoltrare domanda, esclusivamente in via telematica, entro la scadenza del 30 aprile 2021.

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