Per gli anni precedenti, spiega via Nazionale, «l'entità delle revisioni è più elevata, riflettendo anche gli effetti dell'ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall'Istat in accordo con l'Eurostat».
«La revisione - precisa Bankitalia - non ha alcun impatto sulla valutazione della sostenibilità delle finanze pubbliche. Gli interessi maturati annualmente sono sempre stati considerati nel conto economico delle Amministrazioni pubbliche e pertanto la nuova contabilizzazione non implica revisioni per l'indebitamento netto».
Complessivamente, aggiunge, le revisioni apportate al debito e quelle apportate al Pil dall'Istat determinano un'incidenza del debito sul Pil più elevata, ma una dinamica del rapporto più favorevole (alla fine del 2018 rispetto al 2015, il peso del debito è leggermente diminuito anziché aumentare).
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