Dl aiuti quater, bozza: da Superbonus a tetto contante, le novità

Dl aiuti quater, bozza: da Superbonus a tetto contante, le novità
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Giovedì 10 Novembre 2022, 15:45 - Ultimo aggiornamento: 17:35

(Teleborsa) - Taglio al 90% del contributo del Superbonus per le spese sostenute nel 2023 mentre per gli interventi avviati dall'anno prossimo fino al 31 dicembre 2023 il contributo è riconosciuto "a condizione che l'unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale" e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro. È quanto si legge nella bozza del decreto aiuti quater che dovrebbe andare questo pomeriggio in Consiglio dei ministri. La norma è comunque indicata "in valutazione". Il reddito viene calcolato in base ad un coefficiente familiare.



Dal primo gennaio del 2023, il tetto all'uso del contante passa da mille a 5mila euro. Attualmente il tetto al contante è di 2mila euro, ma è previsto a legislazione vigente che dal primo giorno del prossimo anno passi a mille euro. La norma contenuta nel decreto, fissa invece il tetto dal 2023 a 5mila euro.

Secondo quanto prevede una norma contenuta nella bozza, ancora provvisoria, i fornitori di elettricità e gas sono obbligati a fornire la possibilità alle imprese di rateizzare le bollette quando queste siano superiori all'importo medio pagato, a parità di consumi, nel 2021. La norma prevede che "il fornitore ha l'obbligo di offrire ai richiedenti una proposta di rateizzazione recante l'ammontare degli importi dovuti, l'entità del tasso di interesse eventualmente applicato, che non può superare il saggio di interesse pari al rendimento dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di pari durata, le date di scadenza di ciascuna rata e la ripartizione delle medesime rate, per un massimo di 48 rate mensili". La norma prevede anche che SACE fornisca una garanzia sulle assicurazioni dei crediti così maturati dalle imprese fornitrici a meno che, questo aspetto è ancora in valutazione, "l'impresa richiedente non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni nel corso degli anni nei quali si procede al riconoscimento della rateizzazione a favore della stessa impresa".

Arriva un contributo per imprese, artigiani e professionisti, fino al 100% della spesa sostenuta per un massimo di euro 50 per ogni strumento, per l'acquisto di nuovi registratori di cassa. Per l'adeguamento dei registratori di cassa si prevede un contributo "complessivamente pari al 100 per cento della spesa sostenuta, e per un massimo di euro 50 per ogni strumento e - puntualizza la norma - in ogni caso nel limite di spesa di euro 80 milioni". Il contributo "è concesso sotto forma di credito d'imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione".

Nella bozza, anche il via libera al rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi "in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette". Le nuove concessioni possono essere rilasciate "limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi mc". La norma apre alla possibilità di riattivare pozzi esistenti anche "nel tratto di mare compreso tra il 45? parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalle linee di costa superiore a 9 miglia e aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi". Questo a condizione che i titolari delle concessioni presentino "analisi tecnico-scientifiche e programmi dettagliati di monitoraggio e verifica dell'assenza di effetti significativi di subsidenza sulle linee di costa da condurre sotto il controllo del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica".

Novità
anche per la seconda rata Imu del 2022 che non è dovuta per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
 

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