Acea chiude il primo semestre dell’anno con risultati in netta crescita e lavora a un nuovo piano industriale che punti allo sviluppo dei tre settori forti in cui opera: idrico, elettrico e ambiente, considerando anche la necessità della remunerazione dei suoi azionisti. Da gennaio a giugno, la multiutility guidata da Fabrizio Palermo ha messo a segno un utile netto rettificato di 144 milioni, in rialzo del 6% rispetto ai sei mesi 2022, e il margine operativo lordo si è attestato a 670 milioni, con una crescita del 3%. Gli investimenti, invece, nei primi sei mesi del 2023 sono cresciuti del 9%, a 503 milioni, e l’indebitamento finanziario netto è stato di 4,7 miliardi.
I TRE BUSINESS
«In un contesto difficile, caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse e della volatilità dei prezzi - ha spiegato Palermo - Acea ha avviato azioni finalizzate all’incremento dell’efficienza operativa e a un potenziamento mirato degli investimenti, garantendo la crescita dei risultati economici e una solida struttura finanziaria». Il futuro del gruppo sarà delineato con più precisione nei prossimi mesi, entro l’autunno, con il nuovo piano industriale.
L’obiettivo è continuare a sostenere la crescita infrastrutturale del Paese. Nei prossimi anni Acea vuole dedicare la massima attenzione ai target che si è posta, anche lato investimenti, puntando a sostenere la crescita dei suoi tre business principali, ma con una forte focalizzazione sul mantenimento di adeguati livelli di remunerazione del capitale e al tempo stesso con una forte attenzione sulla gestione della cassa.
GLI IMPIANTI
Secondo l’ad, poi, una delle sfide per il futuro della società è quella dei grandi impianti, «come il termovalorizzatore da realizzare a Roma e quello già presente a San Vittore». Come ha ricordato lo stesso Palermo, infatti, Acea «sta partecipando alla gara per la realizzazione del termovalorizzatore di Roma e lavora al progetto per la quarta linea dell’impianto di San Vittore». La manifestazione di interesse per la nuova struttura che verrà costruita nella Capitale è stata presentata lo scorso primo marzo. L’obiettivo dell’azienda è «soddisfare anche eventuali nuove esigenze di impianti nel Centro Italia». Sempre in riferimento a Roma, poi, il gruppo punta a potenziare e digitalizzare la rete elettrica.