Ne derivano dunque costi indubbiamente sproporzionati rispetto ai benefici perseguiti. A titolo di esempio - spiegano le nove associazioni - ci sono i requisiti di rendicontazione, che si traducono in una quantità enorme di pagine e dati da gestire, con sforzi notevoli da parte delle banche, in termini sia di tempo che di risorse, assolutamente sproporzionati rispetto ai benefici ottenuti ai fini della stabilità finanziaria. Le associazioni caldeggiano pertanto il completamento del mandato dell’Eba affinché l’Autorità possa definire, assieme ad altri aspetti, raccomandazioni finalizzate a ridurre i requisiti di rendicontazione». Un altro ambito di interesse, conclude la nota diffusa in Italia dall’Abi, «sono le regole in materia di remunerazione. Nonostante siano rilevanti soltanto per un numero limitato di banche di grandi dimensioni, tali complesse norme devono essere applicate da tutti gli istituti di credito in egual misura, con gli ingenti oneri che ne derivano in termini di tempo e risorse impegnate».
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