Telecom, addio a Telco: arriva Vivendi e punta ancora più in alto

Telecom, addio a Telco: arriva Vivendi e punta ancora più in alto
di Roberta Amoruso
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Mercoledì 17 Giugno 2015, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 17:43
ROMA È ufficiale. L’ultimo cda Telco, la holding che custodisce ancora per poco il 22,4% di Telecom, ha dato l’ok al «liberi tutti».



A questo punto, è questione di giorni. Manca soltanto l’iscrizione nel registro delle imprese dell’atto di scissione per rendere efficace il divorzio tra i soci di Telco, gli spagnoli di Telefonica, Generali, Intesa Sanpaolo e Mediobanca. Un passaggio cruciale per l’ingresso già concordato nel capitale dei francesi della Vivendi di Vincent Bollorè, pronti a raccogliere parte della quota di Telefonica (l’8,3%).



E non è un caso che proprio oggi siano rimbalzate sui mercati le indiscrezioni che vogliono Vivendi pronta a fare un passo ben più lungo nel capitale Telecom. Secondo le voci riportate da Bloomberg, Bollorè potrebbe puntare fino al 15% di Telecom.



In realtà, pare che, almeno ufficialmente, una decisione non sia stata ancora presa. Ma l’aumento della quota Telecom fino ad arrivare aduna forchetta tra il 10 e il 15% potrebbe arrivare già entro il prossimo mese. Non è poca cosa se si pensa che parliamo di un valore da 3 miliardi di euro. E l’occasione potrebbe essere già servita su un piatto d’argento visto che nel complesso arriva al 7,6% delle azioni ordinarie dei soci italiani di Telco in uscita.



Per il mercato non è una sorpresa. Non solo perchè sono note le mire espansionistiche e mai nascoste di Vivendi anche in Italia. E perchè la stessa Vivendi ha parlato di un investimento «opportunistico» in Telecom Italia. Ma anche perchè da tempo si parla di un possibile asse Vivendi-Telecom che possa coinvolgere anche Mediaset visti gli scenari in movimento a livello europeo, e non solo, di spingono verso l’integrazione tra produttori di contenuti e piattaforme distributive. Quelle tlc in testa.

Prova di quanto sia caldo il tema è l’euforia in Borsa proprio su Telecom arrivata in mattinata a superare un rialzo del 3%.



Ad annunciare stamattina il divorzio in casa Telco è stata la stessa società al termone del cda che ha approvato il bilancio al 30 aprile. «In data odierna è stato stipulato l’atto di scissione di Telco che diventerà efficace a partire dall'iscrizione nel registro delle imprese delle società beneficiarie», è scritto nella nota. «Alla data di efficacia, le azioni ordinarie di telecom italia detenute da telco - pari al 22,3% del suo capitale ordinario - verranno ripartite come segue: il 14,72% alla newco controllata da Telefonica, il 4,31% a quella del gruppo Generali e l'1,64% a ciascuna delle newco controllate rispettivamente da Intesa Sanpaolo e da Mediobanca. Con l'efficacia della scissione cesserà ogni effetto del patto parasociale in essere tra i soci di Telco».

Oggi intanto si chiude l’Ipo per la quotazione la società delle torri di Telecom, Inwit.
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