L'imprenditrice Susanna Martucci e la matita Perpetua al Moma: «La bellezza sostenibile. Con gli scarti creiamo oggetti di design»

Fondatrice e ceo di Alisea, ha vinto il premio GammaDonna per l’imprenditoria femminile innovativa

L'imprenditrice Susanna Martucci e la matita Perpetua al Moma: «La bellezza sostenibile. Con gli scarti creiamo oggetti di design»
di Maria Lombardi
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 07:39

«Siamo alchimiste», un po’ maghe e un po’ scienziate.

«Mescoliamo materiali in maniera inedita», inseguendo una visione: ridare una nuova vita agli scarti, tirar fuori valore e bellezza da quello che finisce in discarica, creare oggetti di design e anche di uso quotidiano innovativi e sostenibili. Quando la creatività sposa l’economia circolare. E così bucce di pomodoro secche vengono trasformate in candele, alettoni di elicotteri in agende, polvere di grafite in matite e tinture per tessuti. Una sfida quasi tutta al femminile, quella lanciata tanti anni fa da Susanna Martucci, fondatrice e ceo di Alisea, impresa benefit, e che l’ha portata a vincere il Premio GammaDonna 2023. «La scelta di puntare sull’innovazione come fattore di sviluppo d’impresa, prima ancora di essere un’esigenza commerciale, è stata un’esigenza personale. Innovare non è solo indispensabile – ha detto Susanna Martucci nel ricevere il Premio – è gratificante, anche sul piano sociale, un fondamentale contributo al miglioramento della vita delle persone. Una spinta dove non esiste una vera differenza tra donne o uomini, ma che forse è più faticosa per le imprenditrici che devono superare le aspettative legate a consuetudini, ed in alcuni casi uscire dalla comfort zone».

Susanna Martucci

LA SFIDA

Tutto comincia nel 1994. Dopo una lunga esperienza in Mondadori, Susanna Martucci, veronese, 65 anni, decide di lanciare una sua start up. «Ho cominciato due anni prima di lasciare il gruppo dove avevo seguito una carriera commerciale perché, in quanto donna, mi era stata preclusa quella dirigenziale. Alisea produceva oggetti di uso comune per aziende, dalle penne alle agendine e ai gadget. All’inizio - racconta la ceo - eravamo tutte donne e ci sostenevamo l’un l’altra. Chi aveva figli poteva uscire prima per andare a prenderli a scuola, ognuna metteva a disposizione il tempo che aveva. Mi accorsi ben presto però del grande errore che avevo fatto: le nostre creazioni non incontravano alcun interesse del mercato. Per non fare fallire l’azienda e non deludere le donne a cui avevo promesso un’occasione di riscatto, ho spostato l’attenzione dalla funzionalità dell’oggetto al materiale con cui era fatto.

Mi sono chiesta: come posso dare valore alle cose che vendo? E così ho iniziato a pensare agli scarti. Andavo nelle aziende a chiedere: cosa buttate via? Dateci quello che finirebbe in discarica, lo usiamo per produrre qualcosa di bello, unico e utile. Lo comprereste?».

LO SVILUPPO

E così Alisea ha iniziato a produrre penne fatte con i fanali delle auto rottamate, oppure oggetti realizzati con pneumatici da buttare. Fino all’incontro con la grafite, scarto gettato a tonnellate in discarica dalle fabbriche che producono elettrodi. «Nel 2012 mi telefona un cliente che aveva visto alcuni nostri prodotti esposti in una mostra», continua la ceo. «Abbiamo quintale di polvere di grafite che buttiamo via, mi spiega, scarti della filiera aerospaziale. Gli chiediamo a che oggetto erano interessati. Ci dicono, una matita». Nasce così “Perpetua”, l’unica matita prodotta oggi in Italia che consuma scarti senza crearne di nuovi durante il ciclo produttivo (nessun uso di legno, vernici o collanti), e scrive 21 volte più a lungo di una comune matita. Menzione d’onore Compasso d’Oro 2016, dal 2019 Perpetua è nel Design Store del Moma (New York). «Abbiamo inventato un nuovo materiale e preso coscienza di essere innovatrici. Per il nome “Perpetua” ci siamo ispirati a Manzoni, volevamo qualcosa che ricordasse l’Italia per un oggetto nuovo e bellissimo».

I BREVETTI

Dall’incontro con la grafite nascono brevetti, come g_pwdr® Technology, innovativo sistema per la tintura dei tessuti che risparmia il 90% di acqua e il 47% di energia. «Abbiamo creato anche un tappo di bottiglia fatto di grafite, arrivato in finale al Compasso d’Oro, che può anche scrivere e cancellare. Ci siamo evoluti e intendiamo sfruttare tutte le proprietà della grafite che è anche un ottimo conduttore termico, acustico ed elettrico. Siamo malati di innovazione. Pensiamo, ad esempio, cosa può fare una matita oltre che scrivere? Come possiamo utilizzarla altrimenti? Ed ecco che ci è venuta l’idea di trasformare “Perpetua”, l’unica matita che scrive anche sull’iPad, anche in una lampada». Alisea è cresciuta e non è più un’azienda solo al femminile. «Abbiamo inserito anche qualche marito, dicevano che non riuscivano a vedere più le mogli troppo impegnate nel lavoro. Una donna si trova bene con noi, le abbiamo passate tutte e sappiamo benissimo cosa vuol dire essere una lavoratrice e mamma di figli piccoli. Sappiamo quanto può dare una donna e che per noi la soddisfazione più grande è riuscire a fare tutto. Da imprenditrice e madre di tre figli sono bene quanto è importante questo traguardo».

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