Il Premio Domina, con ambassador Kasia Smutniak, è dedicato al potere delle donne

il Premio Domina ideato da Sky Original
di Valentina Venturi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Maggio 2021, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 07:13

Livia Drusilla, terza moglie del primo imperatore di Roma Cesare Augusto e protagonista della vertiginosa ascesa al potere, può essere considerata a tutti gli effetti il simbolo della forza e dei valori cardini dell’empowerment femminile. In occasione del lancio della nuova serie Sky Original "Domina" (prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms e in onda dal 14 maggio in gli 8 episodi) a lei dedicata e interpretata da Kasia Smutniak, Sky ha istituito un award dedicato alle espressamente alle donne: il Premio Domina.

La silhouette della statuetta del Premio raffigura propria Livia Drusilla ed è stato assegnato ad alcune donne che, con passione, determinazione, forza e ingegno, hanno fatto la differenza nel proprio settore. Caratteristiche che hanno portato Livia Drusilla a diventare la donna più influente dell'antica Roma e tutte le premiate a emergere e a farsi strada nei rispettivi ambiti lavorativi. 

 

Ambassador del Premio Domina è Kasia Smutniak, scelta non solo perché interpreta Livia nella serie Sky Original, ma anche in quanto donna che incarna perfettamente questi valori. Le donne che sono state premiate sono Stefania Andreoli, tra le più importanti psicoterapeute dell’adolescenza italiane, sua è la progettazione di “RispettaMI”, che ha aperto ad una interlocuzione con il Ministero dell’Interno in materia di politiche di contrasto alla violenza di genere e da gennaio 2020 è Giudice Onorario del Tribunale per i minorenni di Milano.

La cuoca Sonia Peronaci, nonché scrittrice, conduttrice televisiva e blogger italiana, è la fondatrice nel 2006 del sito di cucina Giallo Zafferano, aprendo per prima la strada del food blogging in Italia; Alice Pasquini è una street artist, illustratrice e scenografa, tra le poche esponenti femminili affermate a livello internazionale tra i protagonisti del movimento street art e nel 2020 ha realizzato la "La panchina rossa” intitolata a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez e a tutte le donne vittime di violenza maschile; Barbara Bonansea è una calciatrice italiana, tra le più notevoli marcatrici del panorama italiano. 

Hanno ricevuto il riconoscimento anche Antonia Klugmann, una degli chef più noti d’Italia: ha aperto il suo primo ristorante L’argine a Vencò a 30 anni e appena un anno dopo, ha ricevuto la sua prima Stella Michelin; il ristorante è incluso nella Top 100+ European Restaurant di “Opinionated About Dining” e Paola Fraschini la sette volte campionessa del mondo di pattinaggio artistico a rotelle, dal 2017 entra a fare parte del cast del Cirque du Soleil come prima pattinatrice a rotelle (era lei sul palco dell’Ariston di Sanremo a pattinare nell'accompagnamento coreografico di “Musica Leggerissima”, di Colapesce Dimartino).

L'imprenditoria femminile viene premiata con l'esempio di L’Estetista Cinica alias Cristina Fogazzi: ha rivoluzionato il concetto di bellezza scardinando stereotipi con un linguaggio schietto e irriverente. Seguitissima su tutti i canali social, i suoi prodotti sono tra i più conosciuti nel mercato, grazie a un e-commerce, due Store monomarca e un centro estetico. E di Marina Spadafora, coordinatrice nazionale di Fashion Revolution, i cui progetti sociali e non solo ambientali puntano soprattutto sull’empowerment femminile, con una battaglia durissima per far ottenere alle donne che lavorano alla base della filiera della moda “democratica” il cosiddetto living wage, al posto del minimum wage sancito nei loro Paesi d’origine. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA