Ultime dal cielo
di Enzo Vitale

La mappa della Via Lattea costa 1 miliardo di caffè

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Sabato 28 Dicembre 2013, 21:17
Nome della missione: Gaia
Permanenza nello spazio: circa 5 anni
Obiettivo: censire almeno un miliardo di stelle della Via Lattea, la nostra galassia
Il logo: una bambina che accarezza le stelle, disegno scelto dall'Esa  che sintetizza la curiosità del genere umano verso l'Universo.

«È come quando i cartografi hanno realizzato le prime mappe per guidare i capitani delle navi. Gaia misurerà milioni di stelle e tutti gli oggetti cosmici che riuscirà a raggiungere con telescopi e sensori. In cinque anni avremo la più grande mappa celeste mai realizzata».

Le parole sono di Mario Lattanzi, il ricercatore dell'Inaf dell’Osservatorio Astrofisico di Torino responsabile del gruppo di coordinamento italiano.

Tutto è iniziato lo scorso 19 dicembre quando il satellite Gaia  è stato lanciato dalla base Esa in Guyana francese da un vettore Soyuz . A bordo, inutile dirlo, tanta tecnologia italiana. Sono ben 8, infatti, gli istituti e gli osservatori che contribuiranno alla riuscita della missione.

In un lustro Gaia non si limiterà ad analizzare stelle ma farà di più:  studierà migliaia di nuovi asteroidi e potrebbe, dicono gli scienziati, «scoprire centinaia di nuovi pianeti delle dimensioni di Giove e Saturno».

A smistare le innumerevoli informazioni (che potrebbero essere contenute in 200 milioni di dvd), diversi centri di ricerca sparsi in tutta Europa. In Italia il «punto di raccolta» è la struttura Inaf di Torino.

Singolare pensare che al progetto hanno partecipato tanti giovani ricercatori, molti dei quali precari.

Il costo della missione, invece, è da cifra.....astronomica: un miliardo di euro. Ogni stella un euro, ogni stella un caffè.... un miliardo di caffè.


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