Superstar
di Gloria Satta

Remake della "Dolce Vita"? Lasciamo in pace la grande bellezza del cinema

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Domenica 12 Luglio 2015, 10:11
Avrete letto anche voi che si farà presto il remake della “Dolce Vita”, il capolavoro di Fellini, Palma d’oro a Cannes nel 1960 e Oscar per i costumi di Piero Gherardi, che tuttora simboleggia il cinema italiano nel mondo. Chi non ha visto, almeno una volta, la celebre scena della Fontana di Trevi, con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, Dio li abbia in gloria, abbracciati sotto lo zampillo?                                                          E’ un’immagine – icona immortale del cinema, del glamour, dell’eros e del made in Italy. Se anche volessi dimenticarmene, non potrei visto che lavoro a pochi metri dalla celebre Fontana che attira ogni anno visitatori da ogni parte del pianeta. E dico sempre che sarei miliardaria se avessi guadagnato un euro ogni volta che ho indicato la strada per “Trevi Fountain” a un giapponese, a un americano, a un turista di chissà dove. Ebbene, a distanza di 55 anni gli eredi Fellini hanno ceduto i diritti a una produzione italiana che si preoccuperà ora di trovare regista, sceneggiatori e attori all’altezza dell’originale. All’altezza, ho sentito bene? E chi mai avrà la capacità e il coraggio di sfidare un’opera di quell’originalità, di quel prestigio e quella magia? Quanto agli attori, i produttori come si regoleranno? Andranno a pescare nel mucchio nelle nuove celebrità usa-e-getta, intercambiabili fra loro e destinate a farsi dimenticare? Va bene che il cinema è a corto di idee e si getta famelico sui sequel, ripetendo le formule di successo all’infinito, o sui rifacimenti. Con buona pace del fatto che è l’arte dei prototipi. Ma ci sono film che andrebbero lasciati in pace, consegnati per l’eternità alla loro grande bellezza originale. E primo fra tutti, la “Dolce Vita”. Voi che ne pensate? Sono curiosa di conoscere le vostre opinioni.
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