Superstar
di Gloria Satta

Cortellesi superstar al botteghino,
il cinema diventa femminista

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Giovedì 25 Aprile 2019, 10:37
Cosa c’è dietro il successo di Paola Cortellesi, regina del botteghino al terzo film di seguito? Protagonista e sceneggiatrice della commedia di Riccardo Milani “Ma cosa ci dice il cervello” che sta incassando fortissimo dopo “Come un gatto in tangenziale” e “La Befana vien di notte”, l’attrice si conferma una beniamina degli spettatori di tutte le età e tutte le fasce sociali. Insomma, quando c’è lei il pubblico corre al cinema che, come tutti sanno, oggi deve combattere contro il calo delle presenze, la concorrenza dello streaming e perfino il bel tempo. Dietro la straordinaria affermazione di Paola ci sono un talento poliedrico, ovviamente, tanto lavoro, scelte oculate, una squadra azzeccata e, non ultimo, alcune doti rare nei protagonisti dello spettacolo: l’umiltà, la semplicità, la voglia sincera di somigliare senza complessi di superiorità all’amica, alla vicina, alla madre di famiglia e all’impiegata, in una parola a tutte le donne del nostro Paese. Nei film dell’attrice lo sfondo sociale è  sempre importante, in omaggio alla lezione della grande commedia italiana: ridiamo sulle magagne e i vizi della nostra società, magari nella speranza di superarli.
Paola è oggi l’unica attrice italiana capace di trascinare il pubblico nel cinema e riportare tanti soldi ai produttori. In tempi in cui si parla tanto di pari opportunità,  nel cinema Cortellesi ha realizzato la parità di genere. Si spera che faccia da apripista ad altre colleghe, registe, autrici ancora tenute un passo indietro da un sistema inguaribilmente maschilista. Intanto, non resta che godersi il suo talento fuori misura capace di sfidare supereroi, mostri horror, cartoon, storie d’amore strappalacrime. Una, nessuna, centomila. Cortellesi superstar.
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