Giorgio Ursicino
MilleRuote
di Giorgio Ursicino

GP d'Ungheria, Hamilton e Verstappen criticano il nuovo format delle qualifiche: «Meno gomme, meno giri. Sono penalizzati gli spettatori»

Max Verstappen e Lewis Hamilton entrambi critici con il nuovo format delle qualifiche
di Giorgio Ursicino
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Sabato 22 Luglio 2023, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 16:13

Si chiude il girone d’andata dominato in lungo e in largo dalla Red Bull. Fra solo una settimana inizia il percorso di ritorno con il GP di Spa in Belgio, prima tappa del tradizionale mese di ferie agostano che è anche la sosta più lunga dell’anno. Ormai i gran premi sono imprevedibili e basta azzeccare gli sviluppi giusti per la pista da affrontare e si possono sovvertire le gerarchie. Tutto è possibile meno acchiappare il fenomeno Verstappen e il razzo che gli ha cucito addosso Adrian Newey. Ormai è chiaro che, se son si fosse stato il cannibale olandese, il dominio non sarebbe stato così netto e diverse delle ultime gare le avrebbe vinte qualche altra squadra. Invece Max, in questa stagione magica, può battere tutti i record, anche di Schumacher e Hamilton, e sicuramente lo farà.

Ieri, però, tirava una strana aria all’Hungaroring, nessuno lo ha ammesso perché questi ragazzi sono tutti professionisti seri che non dimenticano mai il business che sono chiamati a pilotare. Budapest è stato scelto dalla FIA e Liberty per effettuare una prima prova (l’altra si farà ad inizio settembre a Monza) del nuovo format di qualifiche. Tralasciando i dettagli ed andando al sodo, anche la F1 chiaramente ha preso molto sul serio l’aspetto ambientale e si cerca di non tralasciare nulla pur di rispettare il pianeta.

Si fanno queste prove per capire se i vantaggi della novità sono superiori ai problemi che creano e, questa volta, secondo i protagonisti, sembra non ne valga la pena.

La Pirelli è stata invitata a fornire meno gomme alle squadre, 11 treni a vettura invece degli attuali 13. Sembra poco ma non è così. Ieri sia Verstappen che Hamilton per risparmiare coperture hanno utilizzato un set soltanto, limitando il lavoro in pista ed anche lo spettacolo. «Siamo sicuri sia meglio così?» Si sono chiesti in tono ironico i due super campioni. Girando di meno si penalizza il pubblico, quando ormai molti circuiti vanno verso il mezzo milione di spettatori a weekend. Il tutto per venti treni di gomme. L’ecologia è importante, ma bisogna far quadrare i conti. I driver, a parte l’abbraccio del pubblico, sono un po’ scocciati di guidare ormai solo quando c’è il palio qualcosa. Ieri la Ferrari, come molti altri team, ha montato, oltre alle medie gialle, anche le rosse soft e Leclerc ha strappato il miglior tempo con l’olandese fuori dai dieci. Qualcosa non va... 

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