Centinaia di piccoli pinguini blu (Eudyptula minor) sono stati rinvenuti morti lungo diverse spiagge dell'Isola del Nord in Nuova Zelanda. Una vera e propria strage che, iniziata con i primi rinvenimenti di pochi mesi fa, sembra non trovare fine. Tanto che, ad oggi, gli esemplari morti sarebbero oltre duecento. Un numero enorme che, oltre agli appassionati, sta preoccupando gli studiosi del New Zealand Department of Conservation dove, grazie alle analisi necroscopiche, si sta facendo luce su quello che era già stato definito un mistero. I corpicini dei piccoli uccelli, come documentato dalle immagini diffuse da Jeff Rice sui social, sono risultati essere di gran lunga sottopeso. Una condizione che, nella quasi totalità degli esemplari trovati, avrebbe significato la perdita della metà del loro peso abituale che, negli esemplari adulti, si aggira attorno al chilo e mezzo.
Quindi, sarebbero tutti morti di fame? L'ipotesi, avanzata sin dai primi rinvenimenti, sarebbe suffragata da una serie di fattori che avrebbero portato quei pinguini a non trovare più cibo sufficiente per sfamarsi.
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