Le candidate vengono poi fatte girare in un ring per facilitare la valutazione e, alla fine della gara, a fine serata il giudice proclamerà la vincitrice, che otterrà il titolo di "Miss Val di Pejo", la sua "riserva" e una terza assoluta a cui verrà conferito il titolo di menzione d'onore della rassegna. «Appuntamenti come questo - spiega Massimo Gentili, direttore della federazione Allevatori di Trento - possono sembrare eventi di puro folclore, ma in realtà sono momenti essenziali di confronto per valutare le caratteristiche delle specie bovine. Scegliendo gli animali migliori si assicura che i discendenti saranno più forti, più adatti all'ambiente nel quale dovranno vivere, più resistenti alle patologie. È una cosa che gli allevatori sanno da secoli e oggi, nonostante i grandi progressi scientifici, la situazione non è poi cambiata molto».
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