La chiamano "Fulmar hunt". Poco conosciuta, è la caccia agli uccelli marini che si tiene ogni anno alle isole Faroe, poche settimane dopo la fine di quella dedicata ai cetacei. Protagonista di quella che è già stata definita una strage, il Fulmaro artico, uccello marino simile ai gabbiani e strettamente imparentato con l'albatro. "È una caccia sconvolgente che vede coinvolti i giovani esemplari di questa specie", spiega Sea Shepherd. Sì perché fino a quando sono piccoli, questi uccelli ancora incapaci di volare, rimangono al sicuro sulle alture dell'arcipelago. Poi, proprio in questo periodo, una volta cresciuti, azzardano il primo volo. Un'esperienza che, per molti esemplari, risulterà fatale. Inesperti, infatti, i fulmari atterrano in acqua per riprendere fiato. E proprio lì sono attesi dai cacciatori che, armati di retini, li aspettano per catturarli e ucciderli.
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