Astici vivi nel ristorante? «Basta, è maltrattamento»

Astici vivi nel ristorante? «Basta, è maltrattamento»
di Marco Pasqua
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Martedì 28 Settembre 2021, 00:39 - Ultimo aggiornamento: 01:00

Non è un intervento che viene effettuato frequentemente e, quando avviene, stupisce non poco le persone oggetto di una sanzione. Sì, perché la pratica di alcuni ristoranti di mostrare gli astici vivi, in realtà, configura un vero e proprio reato: quello di maltrattamento di animali. E’ quanto spiegano le Guardie Zoofile APG, documentando il loro ultimo intervento in un locale della capitale. Durante il loro sopralluogo, scrivono sulla pagina Facebook, hanno trovato 3 esemplari esposti in vetrina. Il titolare, fanno sapere, è stato sanzionato e informato del fatto che questa detenzione costituisce, appunto, un reato: «Gli atti – sottolineano le guardie – saranno ora trasmessi alla procura della Repubblica». Ma alla fine dell’ispezione e dopo un confronto che è stato giudicato costruttivo, il responsabile di sala ha garantito agli agenti che «saranno definitivamente eliminati dal menu». «Non ci occupiamo solo di controlli – ricordano le Guardie – ma anche di fornire le giuste informazioni: e, in questo caso, abbiamo ottenuto un risultato che non ci aspettavamo». «È tutta una violenza. Nelle vasche sono ammassati con le chele bloccate per poi finire nell’acqua bollente vivi», ha commentato sulla pagina dell’associazione un utente.
marco.pasqua@ilmessaggero.it

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