Cenone di Natale, quanto costa? Il menu e i prezzi del pesce: dalla frittura ai frutti di mare

È crollata la vendita del tradizionale capitone

Il banco di una pescheria di Fiumicino
di Umberto Serenelli
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Domenica 24 Dicembre 2023, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 20:18

Pescherie di Fiumicino prese d’assalto dai romani per il tradizionale cenone di Natale. Nelle rivendite del centro storico si sono create le prime file per acquistare il pescato locale messo in mostra sui banchi. I listini del classico prodotto del mar Tirreno non hanno subito sostanziali aumenti, almeno stando a quanto garantisce la categoria, grazie anche alle buone condizioni meteo-marine che hanno favorito l’uscita in mare della locale flotta peschereccia, la più numerosa dei porti laziali. Per effetto di questo, sul mercato della cittadina marina c’è una grossa quantità e varietà di prodotto per imbandire le tavole.

Il menù

 «Abbiamo stimato la cattura di circa 80 quintali di pescato giornaliero – garantisce Gennaro Del Prete, presidente della cooperativa Pesca Romana – a cui si unisce quello che porteranno a terra le imbarcazioni della piccola pesca.

Questo dovrebbe contribuire a calmierare i listini e a favorire gli acquirenti». Dai menù è praticamente scomparsa la presenza del classico capitone e sui banchi non occupa più un posto di primo piano come accadeva negli anni passati. «Sono praticamente crollare le richieste del capitone – precisa Fabio Romani, grossista della società “Ciroma” di viale della Pesca –. Le nuove generazioni sono orientate verso il consumo di altri tipi di pescato: sono rimaste fedeli al suo consumo e quindi alla tradizione solo poche persone anziane».

I prezzi

Nelle pescherie il costo di alici, maccarelli, cefali, sugheri, pannocchie e frittura oscilla tra 10-15 euro al kg. Triglie, gamberi, merluzzi, arzilla e moscardini 18-25. Seppie e polpi veraci 25-30. Ricciola, scorfano, gallinella, fragolini, capitone e saraghi 28-35. Calamari, rombi, mazzancolle, dentici, spada locale, spigole e orate 35-40. Le spigole e le orate di allevamento italiano 15-20. Per quanto invece riguarda i frutti di mare, le vongole veraci potranno essere acquistate a 15-20 euro, le vongole lupino 8-10, le cozze 3-5, ostriche, telline, lumachine di mare e fasolari a 10-15. «Dall’asta di Fiumicino ho fatto una grossa scorta di calamari che venderò ai miei clienti al prezzo stracciato di 19,99 euro al kg – afferma Giuseppe Iacomino, della pescheria in via Carlo Forte -. La stessa cosa per la frittura di paranza il cui listino non supererà i 9 euro».

Ombrina al cointreau

Al mercato coperto di via degli Orti, il titolare Maurizio Crescenzi ha messo in mostra una vasta varietà di pescato. «Lavoro solo prodotto locale proveniente dalle imbarcazioni della piccola pesca – sottolinea -. Posso garantire che i prezzi sono inferiori a quelli dello scorso anno perché sul mercato di Fiumicino c’è pescato fresco in abbondanza». Gli fa eco anche Giovanni Romani, della pescheria su via Giorgio Giorgis, che suggerisce, agli appassionati della buona cucina, anche come servire in tavola un’ombrina locale sfilettata all’arancia e poi sfumata con un bicchierino di Cointreau. Tra i classici antipasti rientrano le tanto richieste ostriche abbinate a un bicchiere di ottimo prosecco. Per oggi si prevede una grossa affluenza di romani e lunghe file davanti alle pescherie.

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