«Stiamo lavorando insieme alla Fondazione Chianti Classico alla predisposizione del dossier - spiega il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani - da presentare per l'ingresso nella temptative list, grazie a un gruppo di esperti che sta studiando e analizzando il territorio del Chianti classico nelle sue caratteristiche peculiari. È un lavoro certosino che abbraccia architettura, agricoltura, geomorfologia».
Sono 55 i siti italiani inseriti nella lista dell'Unesco. Quella di Sito Patrimonio dell'umanità è la denominazione ufficiale di queste aree secondo la Convenzione adottata il 16 novembre 1972, il cui scopo è quello di identificare aree e luoghi che rappresentano delle peculiarità di particolare importanza da un punto di vista culturale, artistico, archeologico, ambientale o paesaggistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA