Viabilità Sassa, Rfi: progetto concordato con enti locali

Viabilità Sassa, Rfi: progetto concordato con enti locali
di Daniela Rosone
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Mercoledì 20 Giugno 2018, 09:05
<< I nostri progetti prima di essere trattati in conferenza dei servizi vengono preliminarmente condivisi con gli enti locali interessati al fine di venire incontro al meglio alle esigenze espresse dalla popolazione che rappresentano >>. Questo è un passaggio della lettera di risposta che Rfi tramite Gianluigi De Carlo ha inviato ad una cittadina che aveva mandato una precedente missiva in merito alla chiusura del passaggio a livello a Sasso Scalo e alla conseguente nuova viabilità che ha danneggiato il territorio. Risposta che lascia poco spazio alle interpretazioni e dal loro punto di vista anche corretta. Chi aveva il compito allora di informare la popolazione, ci si chiede oggi, visto che la maggior parte non era a conoscenza di questo progetto? Rfi però nello scritto lascia qualche apertura agli abitanti scrivendo che << resta comunque disponibile d’intesa con gli enti locali competenti, al fine di fornire ogni utile contributo e collaborazione >>. Nella lettera Rfi ricorda anche che pone sempre la massima attenzione alle esigenze espresse dalle comunità locali interessate dalle opere ferroviarie e dice testualmente che << il progetto in questione come tutti i progetti redatti e realizzati da Rfi sono assoggettati alla disciplina amministrativa di approvazione prevista dalla legge. Nello specifico – ricorda De Carlo – il progetto è stato approvato in conferenza dei servizi che, come è noto, rappresenta la sede di più ampia partecipazione democratica per l’approvazione dei progetti di opere pubbliche >>. Dal punto di vista formale non fa una piega, in effetti, e tra le righe rimanda le responsabilità all’amministrazione dell’epoca. L’apertura di Rfi è da considerarsi positiva però secondo Maria Scarsella, destinataria della risposta, ci sono cose che non tornano. << C’è stata una conferenza dei servizi – dice – ma all’interno c’erano figure dei territori? Si sono valutati i possibili problemi di allagamento, i vincoli paesaggistici, si è tenuto conto dei residenti e delle attività commerciali ? >>. La Scarsella ricorda che in pochi conoscevano il progetto e per lei la conferenza fu viziata in qualche modo. << Opera impattante – sostiene – avremmo preferito altra soluzione >>. Il progetto avrebbe dovuto creare armonia e non dividere in due una frazione con una  viabilità che non è migliorata affatto, anzi. Ha persino peggiorato i già noti problemi di Sassa centro e ha reso più difficoltoso il collegamento con le scuole della zona. Le proposte migliorative ora sono oggetto di una controrisposta, le stesse che peraltro ha già elencato l’associazione Paesi nostri: il metrotreno, gli ascensori da una parte e dall’altra e la sopraelevata sulla ferrovia. Ad ogni modo il dirigente sarà invitato a fare un sopralluogo per valutare con i propri occhi la situazione. A breve dovrebbe esserci anche l’incontro con l’Ing. Del Vasto ottenuto dal consigliere regionale Pietrucci.
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