La vittima del sodalizio criminale, un imprenditore edile locale, era stato costretto ad onorare debiti contratti con gli indagati con tassi di interesse usurari attraverso continue minacce, anche nei confronti dei propri congiunti e ad assumere nelle aziende di famiglia, in maniera fittizia, tutti gli indagati dando così una parvenza di legalità alla somme di denaro estorte attraverso condotte che configuravano truffe ai danni dell'Inps per decine di migliaia di euro.
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