Addio cagnolino giapponese, truffato ragazzino disabile: tre condanne

Addio cagnolino giapponese, truffato ragazzino disabile: tre condanne
di Marcello Ianni
2 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Marzo 2021, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 07:56

Quel cane di razza giapponese “Shiba Inu” era il suo sogno, un amico fedele capace di rendere meno pesante la sua disabilità. Particolare che non ha fatto desistere tre presunti truffatori che di fatto quel cucciolo non glielo hanno mai fatto avere. Tre persone tutte di Grosseto, sono state condannate dal Tribunale dell’Aquila alla pena di 8 mesi di reclusione ciascuna e al pagamento della somma di 10 mila euro circa tra danni alla famiglia del ragazzo (assistita dall’avvocato Fabio Alessandroni).


La vicenda giudiziaria ha ruotato intorno a un annuncio di vendita del cane pubblicizzata su un sit. All’annuncio aveva risposto la famiglia aquilana che come da accordi aveva provveduto a versare la somma di 700 euro su carta prepagata, convinta che l’arrivo del cucciolo di razza giapponese potesse rendere un po’ meno faticosa la vita del bambino, disabile, della stessa coppia. Dopo diverso tempo passato in contatti telefonici e rinvii per improvvisi imprevisti da parte dei venditori, finalmente era arrivato il momento della consegna del cucciolo a Fiano Romano dove la famiglia aquilana si è però ritrovata da sola in mezzo al traffico.

Ormai portati all’esasperazione, ai genitori del ragazzino non è rimasto altro da fare che denunciare la vicenda alla polizia giudiziaria che ha avviato le indagini.

Nei giorni scorsi la vicenda giudiziaria ha avuto un importante epilogo con la condanna dei responsabili il presunto raggiro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA