L'Aquila: Gdf sequestra beni
per 2,5 milioni a imprenditori

L'Aquila: Gdf sequestra beni per 2,5 milioni a imprenditori
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Mercoledì 14 Gennaio 2015, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 10:31
L'AQUILA - In esecuzione di un provvedimento del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta della Procura della Repubblica di L'Aquila, nella persona del pm Stefano Galo, i finanzieri del Comando provinciale di L'Aquila stanno eseguendo il sequestro di beni per un valore di 2,5 milioni di euro. Il provvedimento ablativo e' in pregiudizio di due imprese edili aquilane, cui i finanzieri stanno sequestrando beni immobili ubicati in citta' e nella provincia di Teramo. Il provvedimento e' stato emesso dalla magistratura all'esito di indagini complesse riguardanti la ricostruzione post-terremoto della caserma aquilana Pasquali-Campomizzi (attualmente sede degli Alpini) che hanno rivelato fatti di turbata liberta' degli incanti, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, abuso d'ufficio, reiterate falsita' ideologiche commesse da pubblici ufficiali e da privati ed emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per 600 mila euro. Indagate dodici persone tra cui i vertici pro tempore del Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche di Roma e della sede aquilana, dirigenti e tecnici dello stesso ufficio periferico oltre agli imprenditori coinvolti.

Le operazioni di sequestro riguardano tre appartamenti, un villino ed un box nel complesso residenziale "Il Castello" a Tortoreto, mentre a L'Aquila si riferiscono ad un capannone ad uso commerciale, sede dell'impresa indagata, tre appartamenti a Pettino, un altro a S. Antonio ed un box nei pressi di viale Corrado IV.
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