Tragedia di Suviana, due sommozzatori teramani impegnati nei soccorsi

Umberto Reginella, 34 anni, di Teramo e Giovanni Di Scipio 38 anni di Val Vomano, sono due vigili del fuoco in forza Roseto

Tragedia di Suviana, due sommozzatori teramani impegnati nei soccorsi
di Tito Di Persio
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Sabato 13 Aprile 2024, 08:00

Tragedia alla centrale di Bargi: l'impegno eroico dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Roseto. Umberto Reginella, 34 anni, di Teramo e Giovanni Di Scipio 38 anni di Val Vomano, sono i due sommozzatori dei vigili del fuoco al comando di Teramo del distaccamento di Roseto degli Abruzzi, impegnati da tre giorni nelle operazioni di soccorso e ricerca presso la centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana in provincia di Bologna. Nel frattempo, ieri mattina è stato recuperato il corpo dell’ultimo lavoratore disperso nell’esplosione. Le vittime della tragedia salgono a sette.

Al lavoro nelle ricerche sono impegnate circa 200 persone, concentrate soprattutto al piano meno 9 dell’impianto, sotto il livello del lago, dove ieri sono state trovate tre vittime. Il lavoro dei sommozzatori dei vigili del fuoco è stato estremamente complicato, dato che si sono dovuti immergere tra i detriti dopo le esplosioni a 40 metri di profondità, con una visibilità pari a zero dovuta alla dispersione di olio che faceva girare le turbine. Tuttavia, secondo quanto si apprende, i due sommozzatori teramani, insieme ai colleghi provenienti da varie parti d’Italia, parteciperanno anche alla cosiddetta fase due: quella che il direttore delle emergenze della protezione civile Luigi D'Angelo definisce «di recupero dell'intera struttura». In sostanza, sarà necessario svuotare l'intera centrale dall'acqua, che dal piano meno 9 ha ormai invaso anche il meno 7, facendo lavorare al massimo le pompe idrovore. E ieri mattina Reginella e Di Scipio hanno fatto un’immersione per verificare l’invaso. Successivamente, provvederanno alla messa in sicurezza, considerato che ci sono danni anche ai piani superiori.

Infine, si procederà con le perizie. L'incidente alla centrale elettrica di Bargi sul bacino di Suviana ha portato ad ipotizzare reati di disastro colposo e omicidio colposo nel fascicolo aperto dalla procura di Bologna. Del caso si stanno occupando il procuratore capo Giuseppe Amato e il pm Flavio Lazzarini.

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