Caso scuolabus, minacce dal sindaco di Montorio al Vomano: «Vado dai carabinieri»

Caso scuolabus, minacce dal sindaco: «Vado dai carabinieri»
di Teodora Poeta
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Domenica 11 Settembre 2022, 10:22

Non accenna a placarsi la polemica sollevata a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, dall’opposizione sulla questione del bonus per il trasporto scolastico gratuito per le famiglie residenti con figli iscritti nei plessi del territorio comunale purché in regola con il pagamento dei tributi e dove almeno uno dei due genitori abbia la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea. Ieri mattina sulla facciata del palazzo di città è stato affisso un manifesto dal gruppo “Campetto comune” di Giulianova che terminava con un insulto rivolto al sindaco.

Sulla loro pagina Facebook un post, con la foto di quel manifesto, in cui si diceva che l’ordinanza emessa dal Comune di Montorio è "tra le più squallide, ripugnanti e discriminatorie che questo territorio ricordi. A maggior ragione perché fatta sulla pelle dei bambini. Oggi (ieri per chi legge, ndr) glielo siamo andati a dire, a Montorio". E intanto proprio Fabio Altitonante, sindaco di FI, preoccupato per quello che sta accadendo in queste ore, ha fatto sapere di aver già preso contatti con le forze dell’ordine e sporgerà una denuncia. «Il Municipio è la casa di tutti i montoriesi, è sempre aperto per il dibattito e il confronto, mai per la violenza», ha scritto in un comunicato stampa. Dopodiché è tornato a spiegare la questione bonus, dicendo: «Da subito la nostra amministrazione ha voluto aiutare le famiglie. Abbiamo iniziato lo scorso anno con la mensa gratis, stessi requisiti dello scuolabus. Com’è che il Pd se ne accorge solo ora? Dispiace che, pensando di raccattare qualche voto, vogliano far apparire Montorio quella che non è, cercando di creare divisioni nella nostra comunità".

Per il primo cittadino, insomma, la questione è legata alle imminenti elezioni politiche. «Tra qualche settimana non ne parleranno più».

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Ma intanto per adesso l’argomento sta infiammando gli animi e dividendo anche la popolazione. Anche la Cgil di Teramo è intervenuta, chiedendo all’amministrazione comunale di Montorio di "ritirare la delibera e di riformularla con un’impostazione giusta ed inclusiva». «Oggi è necessario accrescere la consapevolezza che siamo dentro un processo ineludibile di grandi e profondi cambiamenti sul piano demografico, sociale, economico e culturale – hanno sottolineato - Per questo vanno assolutamente censurati atti di separatezza come la delibera sul trasporto scolastico di Montorio, ma vanno ricercati e favoriti esempi di concreta solidarietà ed integrazione». E quando si parla di solidarietà e accoglienza Altitonante ha voluto ribadire quanto fatto, ad esempio, per gli Afghani e, ora, per gli Ucrani, aggiungendo che «la cittadinanza europea è quella richiesta per accedere a moltissimi bonus nazionali e locali, ad esempio per la carta famiglia, da cui sono stati riprese le linee guida». Per chi, poi, non ha i requisiti richiesti, ci sono le fasce di reddito Isee che suddividono le tariffe. Le proteste, in queste ore, sono arrivate da più parti. Anche il centro politico comunista Sandro Santacroce è intervenuto: «La scuola dovrebbe essere quel diritto - servizio attraverso il quale insegnare ai grandi di domani che un mondo migliore è possibile. Un mondo in cui i diritti di tutti, soprattutto degli ultimi, vengano riconosciuti, mai negati ma difesi». 

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