Stringe le mani al collo della moglie poi tenta di violentarla: «Dimmi con chi mi tradisci»

Stringe le mani al collo della moglie poi tenta di violentarla: «Dimmi con chi mi tradisci»
di Teodora Poeta
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Martedì 20 Settembre 2022, 08:19

Avrebbe tentato di abusare sessualmente della moglie fino al punto di arrivare a stringerle le mani al collo come per soffocarla nell'intento di farsi dire con chi era stata. Quella notte in casa c'erano anche le figlie minori della coppia che si svegliarono terrorizzate, dopodiché sono intervenuti pure i genitori della donna, che già all'epoca abitavano accanto, la cui presenza fu fondamentale per far allontanare l'uomo dall'abitazione.


Un marito violento condannato in primo grado proprio per questo episodio a 10 mesi di reclusione, pena sospesa, per tentata violenza sessuale. Si tratta di un teramano 48enne che è stato, invece, assolto perché il fatto non sussiste dall'accusa di maltrattamenti e da un altro episodio di tentata violenza sessuale sempre nei confronti dell'ormai ex coniuge (difensore l'avvocatessa Maria Murano). I fatti risalgono al 2019. In quel periodo la coppia non si era ancora separata. In casa, però, le cose già non andavano bene. L'uomo, in seguito alla denuncia che rientra nei codici rossi, è stato anche destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi da lei frequentati, revocato dopo oltre un anno.

La parte offesa (assistita dall'avvocato Ivo Iachini del foto di Ascoli) ha raccontato agli inquirenti che ogni volta anche le figlie avrebbero assistito a quegli atti violenti, ma loro non sono mai state sentite neanche in fase di indagini con la formula dell'incidente probatorio. Unici testi, i cui racconti resi a sommarie informazioni sono stati, invece, acquisiti durante il dibattimento senza che loro venissero ascoltati in aula, sono i genitori della donna, più volte intervenuti in casa della figlia nel cuore della notte per placare l'ira del 49enne e mandarlo via. La notte in cui le avrebbe stretto le mani al collo, tra marito e moglie c'era stato un litigio per gelosia degenerato. Ad un certo punto, quindi, il marito avrebbe iniziato a spogliare la moglie contro il suo volere per tentare un rapporto sessuale, ma al suo diniego, come ha contestato la stessa accusa, si sarebbe messo ad annusarla, iniziando a dire: «Sento puzza di preservativo. Con chi sei stata?»
 

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