Referendum: l'Abruzzo
resta lontano dal quorum

Referendum: l'Abruzzo resta lontano dal quorum
di Patrizio Iavarone
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Lunedì 18 Aprile 2016, 10:55
L'AQUILA - L'Abruzzo si tiene poco al di sopra della media nazionale come affluenza alle urne, registrando alle ore 19 una media del 25,51%, rispetto al 23,48% della percentuale di votanti in Italia alla stessa ora. Nonostante il governatore D'Alfonso si sia «ritirato» dalla battaglia, rinunciando al ricorso proposto dalle nove Regioni con cui erano stati accordati i sei quesiti referendari, insomma, gli abruzzesi, gli elettori, hanno tenuto viva la battaglia per il quorum. Con punte più alte nella provincia di Chieti (29,81% dei votanti alle 19) e Teramo (25,71%) e più basse nella provincia dell'Aquila (21,85%) e, di poco rispetto alla media nazionale, in quella di Pescara (23,45%). Tra le città più importanti il primato della corsa alle urne spetta sicuramente a Lanciano, capitale della battaglia no triv, dove a quattro ore dalla chiusura dei seggi ieri avevano votato già il 40,63% degli aventi diritto. A seguire due siti di mare particolarmente interessati al futuro delle piattaforme: Vasto (32,61%) e Giulianova (29,07%), mentre Pineto era qualche punto dietro (25,71%).

Tra i capoluoghi di provincia il primato spetta a Teramo (27,59%), seguita a ruota da Chieti (27,29%), quindi da Pescara (25,88%) e infine dall'Aquila: nel capoluogo alle 19 di ieri avevano votato solo il 21,18%, meno di Sulmona (24,89%), di Avezzano (22,41%) e persino Lettomanoppello e Manoppello (zona D'Alfonso) che alle 19 segnavano il 17,7 e il 22,6%. Il record in assoluto tra i Comuni abruzzesi spetta a Montebello sul Sangro (Chieti) dove il quorum si è sfiorato già alla seconda registrazione: il 46,75% aveva già espresso il voto alle ore 19. La maglia nera spetta invece a Valle Castellana (Teramo) dove alla stessa ora si erano recati al seggio solo il 9,63% degli elettori. Un migliaio di abitanti in tutto che ha contribuito ad annullare il referendum.
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