Precipita dall'ex ospedale, ritrovato dopo una notte: 23enne gravissimo

Precipita dall'ex ospedale, ritrovato dopo una notte: 23enne gravissimo
di Alfredo d'Alessandro
2 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Aprile 2024, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 10:21

È precipitato da quattro, cinque metri di altezza un giovane di 23 anni di Ripa Teatina, N. C. le sue iniziali, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara dove con tutta probabilità verrà sottoposto a un intervento chirurgico. Ha riportato un trauma toracico chiuso ed un’emorragia interna, è arrivato in ospedale dopo aver trascorso una notte dolorante, forse un po’stordito, in una zona periferica del paese, su un terreno a una decina di metri dalla strada e dunque non visibile, a maggior ragione di notte.

Al giovane, che a quanto pare aveva partecipato a una festa con alcuni amici. È stata una persona che abita nella zona, questa mattina, richiamata dai lamenti del ragazzo, a dare l'allarme.  Lui stesso quando è stato trovato ha raccontato di essere caduto nella notte dallo scheletro dell’ex ospedale, una storica incompiuta, in predicato di diventare una Rems, poi denominata Uccellaccio e oggetto di un progetto architettonico che l’anno scorso l’ha fatta approdare alla Biennale di Architettura di Venezia. Il giovane ha trascorso la notte del Venerdì Santo ad un festino, con gli amici, fino all’una era dinanzi ad un bar di Ripa.

Da quel momento però è il buio: il 23enne, che abita al centro del paese, com’è arrivato in via Romagnoli, lontano da casa?E chi era con lui durante il festino è fuggito, spaventato, senza soccorrerlo, dopo il volo? E la sua è stata una caduta accidentale o volontaria? L’allarme è scattato solo ieri mattina: i genitori hanno scoperto intorno alle 9 che non era rincasato, una ragazza che abita nei pressi della struttura ha sentito i lamenti e ha dato l’allarme.

Sul posto è intervenuto l’elicottero del 118 mentre i Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo lungo il perimetro dell’intero complesso, alla ricerca di eventuali tracce di sangue o di altre persone, o di varchi nella recinzione ma non è stato trovato niente.

L’ex ospedale ha una recinzione ed è stato messo in sicurezza ma ci sono punti dai quali è comunque accessibile e soprattutto fra i giovani viene considerato una sorta di punto di ritrovo per momenti di svago sopra le righe, lontano da occhi indiscreti. Sembra da escludere che il giovane, descritto come taciturno e tranquillo e che lavora con il padre, sia stato aggredito e magari lasciato lì da qualcuno. Indagano i Carabinieri di Villamagna. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA