Invece per rapina aggravata e lesioni A.D.N. è finito in carcere a Vasto su decisione del gip Massimo Canosa che ha accolto la custodia proposta dal procuratore Mirvana Di Serio. Una vicenda sconcertante definita immediatamente dalla dirigente del commissariato Lucia D’Agostino come :«Esecrabile, perchè commessa ai danni di una persona fragile e sofferente. E’ soggetto molesto ed aggressivo. Un vero delinquente che approfitta di stati di debolezza».
Il brutale episodio è avvenuto la mattina del 21 settembre e a seguito di indagini e visione dei filmati di telecamere di un negozio e di un privato gli uomini dell’ufficio investigativo, diretto dall’ispettore Amerino Verì, hanno identificato il malfattore. Sono le 10 del mattino quando l’invalido si trascina da via degli Agorai e prova a scendere sulla scalinata che porta a piazza Garibaldi. Siamo in pieno centro. Nulla ferma A.D.N. che indossa un cappello e mascherina anticovid. Gli si para davanti, lo aggredisce e lo fa cadere al settimo dei 15 gradini.
L’anziano è terrorizzato e dolorante. A.D.N. gli mette a forza le mani addosso e gli prende il portamonete. Lo rovista e prende 220 euro, poi il portafogli glielo ributta in testa e se ne va. Ma torna indietro e lo minaccia di non denunciare nulla, altrimenti saranno guai. Il pensionato finisce al pronto soccorso e riporta 7 giorni di prognosi per contusioni a spalla e fianco destro. E’ sotto choc e non vuole dir nulla. La polizia, che lo rassicura, è già sulle tracce del malvivente. La procura aspetta prove concrete che giungono con testimonianze e video. L’altra sera scatta l’arresto per A.D.N. che dopo la rapina è pure andato in un bar vantandosi del colpo e voleva offrire caffè e bevande ai presenti.
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