Padre e zia morti, lui va alla camera funeraria e i ladri gli svaligiano la casa

Padre e zia morti, lui va alla camera funeraria e i ladri gli svaligiano la casa
di Francesco Marcozzi
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Sabato 13 Aprile 2024, 07:49

I ladri non hanno avuto alcuna pietà e hanno approfittato dell’assenza dalla propria abitazione di S. R., il figlio dell’ex imprenditore, che si è tolto la vita, sparandosi all’interno dell’auto nel giardino della sua villetta a Giulianova. Approfittando del fatto che il figlio, come l’altro fratello D. e la madre erano tutti alla casa funeraria per la camera ardente allestita per ospitarvi l’ex imprenditore, i malviventi si sono introdotti nella sua abitazione che si trova a Colleranesco. Hanno agito nel pomeriggio, in quanto i due fratelli e gli altri famigliari della vittima sono sempre stati sempre accanto al defunto per la camera ardente e sono poi tutti tornati nelle rispettive abitazioni dopo le 20. E qui S. R. si è trovato di fronte a una bruttissima sorpresa.

Noti erano penetrati in casa e avevano portato via due orologi, altri oggetti in oro e niente di più, anche perché forse hanno agito un po’ di fretta e non hanno trovato nient’altro di interessante da asportare. Insomma un’altra triste pagina in una doppia tragedia. La salma dell’ex imprenditore, suicida a 67 anni, è stata visitata da tantissimi giuliesi che hanno voluto rendere l’ultimo saluto a un uomo che ha lavorato per una vita nel settore della costruzione e commercio di caminetti fino a quando non era andato in pensione. E tutto questo fino a ieri sera alle 20 quando sono terminate le visite. Questa mattina iniziano le operazione di cremazione con il trasferimento della salma dapprima a Teramo per alcuni adempimenti sanitari e poi a San Benedetto del Tronto dove avviene la cremazione vera e propria.

L’ex imprenditore aveva tutto lasciato detto - ed è stato trovato anche un biglietto di addio - cosa fare in caso di morte e i figli e la moglie hanno deciso di assecondare le sue ultime volontà, tranne una, quella di rendere pubblica la sua dipartita con un classico manifesto funebre che lui non avrebbe voluto. Ma la notizia si era sparsa velocemente in città e forse non si sarebbe compreso il mancato annuncio di morte di una persona molto conosciuta e stimata, che solo la malattia aveva fiaccato nel corpo e nelle prospettive future. Per il resto è stata rispettata al volontà di essere cremato con la possibilità, poi, che le ceneri vengano sparse nel giardino dell’abitazione, dove richiesto dall’ex imprenditore. Poco dopo il suo decesso, giovedì scorso, è stata trovata senza vita la sorella 73enne, morta nella sua casa, al Lido, per cause naturali (un infarto) senza sapere del decesso del fratello. A trovarla senza vita la figlia che era andata ad informarla del lutto. Nel pomeriggio di ieri, nella chiesa di San Pietro, si sono svolti i suoi funerali. In chiesa c’erano i famigliari più stretti. La donna, dopo il rito funebre, è stata tumulata in un loculo della cappella comunale San Flaviano. 

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