La storia del paese rappresentata sui palazzi: a Pacentro i “muri parlanti”

muri parlanti a Pacentro
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Luglio 2023, 13:51

PESCARA In Abruzzo può capitare di imbattersi nei muri narranti. Un antico borgo si racconta nei “muri parlanti” con storie di persone e di famiglie d’altri tempi. A Pacentro, piccolo centro medievale annoverato tra i borghi più belli d’Italia, ai piedi della Majella, disteso su una collina di quelle che delimitano la Valle Peligna, da tempo e in sordina, è iniziata una “avventura” che arricchisce il paese di opere, commissionate da emigrati mecenati/nostalgici.

Sono opere che raccontano storie e immagini di tempi andati. Uomini, donne, bambini, spose e fidanzati rappresentati in scene che riportano a costumi, e abitudini di un’epoca che appartiene alle generazioni dei nonni e bisnonni.

Domenica prossima, 16 luglio, girando tra le stradine del paese, come un fumetto di altri tempi si scopre il nuovo “muro parlante” pieno di vita e di colori, ma anche di volti realmente esistiti, immortalati nelle loro scene quotidiane più comuni, da un ideale obiettivo che li rende tridimensionali. Così prende vita, nei pressi del vecchio lavatoio comunale, a due passi dal castello caldoresco, una foto con personaggi a rilievo e a grandezza naturale, che racconta la vita di una intera famiglia fotografata in un colpo d’occhio, nelle sue abitudini, usi e costumi, nella sua realtà quotidiana.

Non mancano tra i personaggi gli animali domestici e da lavoro. Un quadretto che racconta proprio come un fumetto antesignano, un’epoca recente, eppure apparentemente tanto lontana.

Il “muro parlante” che sarà inaugurato domenica alle ore 10, è l’ottavo di un progetto avviato alcuni anni fa, principalmente su richiesta di un mecenate (anonimo per scelta) che ha voluto donare al suo paese ed alla sua famiglia un dipinto dove si possono riconoscere i volti di persone ancora in vita o altre che non ci sono più.

Realizzati con una tecnica mista di pittura e ceramica, dove questa consente l’effetto tridimensionale dei personaggi e degli oggetti in uso, i “muri parlanti” sono firmati dall’artista e ceramista Sara Galterio che ha ideato, cura e porta avanti il progetto da 7 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA