VILLALAGO - Non sono bastati appelli e provvedimenti per fermare la folla di curiosi. Decine di persone, per lo più turisti, si sono recati a Villalago per immortalare mamma orsa Amarena con i due cuccioli al seguito. Si tratta per lo più di turisti, molti dei quali attrezzati con treppiedi e macchine fotografiche. Uno spettacolo della natura irrinunciabile per gli avventori che si scontra con le ordinanze emesse e con gli appelli del Pnlam che aveva chiesto nei giorni scorsi di «lasciare in paese» l’orsa.
Amarena è la madre di Juan Carrito, il plantigrado divenuto star dell’Abruzzo, investito e ucciso da un’auto lo scorso 25 gennaio a Castel Di Sangro. La concentrazione di turisti ha spinto oggi il sindaco di Villalago, Fernando Gatta, ad integrare l’ordinanza adottata lo scorso 23 maggio.
Secondo il sindaco, via Renzo Sciore e via della Difesa, arterie a rischio per la più altra concentrazione di traffico e parcheggi, possono essere chiuse «al traffico veicolare e pedonale dal personale di sorveglianza e dal personale dedicato». Restano intatte le precedenti disposizioni: vietato illuminare orso, avvicinarsi, scattare foto ed alimentarlo. Previste sanzioni da 25 a 500 euro.
«La situazione è al momento monitorata- afferma Gatta- la folla è molto distanza dall’orsa. Noi dobbiamo garantire l’equilibrio. Per questo abbiamo introdotto ulteriori disposizioni per tutelare la sicurezza dell’animale e l’interesse dei cittadini».
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