Malore mentre pranza, muore a 74 anni Donato De Falcis

Era il presidente del Lions Club di Montesilvano e figura dirigenziale di spessore nel mondo dell’agricoltura

Malore mentre pranza, muore a 74 anni Donato De Falcis
di Bruno D'Alfonso
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Martedì 23 Maggio 2023, 10:46

È morto all’età di 74 anni Donato De Falcis, il presidente del Lions Club di Montesilvano e figura dirigenziale di spessore nel mondo dell’agricoltura. Colto da improvviso malore l’altro ieri mentre era a pranzo a Gessopalena, suo paese d’origine, è stato trasportato con l’eliambulanza nell’ospedale di Chieti dove in serata è deceduto per complicazioni cardiache. Laureato in scienze agrarie all’università di Piacenza, De Falcis iniziò la sua attività di assistente universitario nella città lombarda dove si è sposato. Tornato in Abruzzo, ha ricoperto diverse cariche di settore come presidente dell’Ersa regionale e del Polo Agire. Faceva parte dell’accademia dei georgofili di Firenze ed è stato presidente dell’ordine degli agronomi, e le sue competenze sono state prestate anche a diverse associazioni o enti come la fondazione PescarAbruzzo di cui era consigliere, al fianco del conterraneo Nicola Mattoscio al quale era molto legato.

IL RICORDO
L’amico di sempre Michele Serra, vice presidente del Rotary Club di Pescara, lo ricorda tracciandone un alto profilo: «Donato era una persona solare che dedicava tutto se stesso sia alla famiglia che alla professione. Personalmente l’ho frequentato anche per questioni lavorative essendo stato presidente della Confagricoltura, e posso dire che nei diversi rapporti intrattenuti la sua dedizione e obiettività mi hanno sempre trasmesso un senso di dignità inaudita. Meritava tutte le cariche o titoli che gli attribuivano perché ne era sempre all’altezza e tutte le attività che ha svolto avevano solo un unico obiettivo, quello di promuovere l’agricoltura abruzzese in Italia e nel mondo. Di lui ora mi rimane il ricordo bellissimo di una gita che abbiamo fatto insieme la scorsa settimana in Emilia - ha continuato Michele Serra - e non riesco a capacitarmi del fatto che proprio domenica scorsa, quando dovevamo vederci per la solita passeggiata canonica di fine settimana, ci siamo sentiti telefonicamente e suo malgrado aveva profetizzato quello che stava per accadere. Infatti, mi ha detto che non poteva raggiungermi perché doveva seguire i lavori in atto alla cappella di famiglia del cimitero del suo paese. Sentiremo tutti la mancanza della sua amicizia e della sua professionalità».
Anche il sindaco di Montesilvano ricorda la figura di Donato De Falcis: «Sono molto rattristato da questa notizia - ha dichiarato Ottavio De Martinis -. L’avevo incontrato tra l’altro proprio qualche giorno fa in occasione del congresso distrettuale del Lions Club. Una persona a modo e molto attenta alle dinamiche del territorio».

E a Montesilvano, la città in cui abitava con la moglie che ha lasciato insieme ai tre figli, rimane di De Falcis un segno tangibile e simbolico della sua persona: un albero d’ulivo trapiantato lo scorso anno nella rotonda adiacente la stazione ferroviaria, donato proprio dal Lions Club da lui guidato.

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