Lapadula, l'offerta del Napoli
non convince Sebastiani
Pescara pronto per il tormentone

PESCARA Lapadula e il Napoli non sono poi così vicini. Dopo il colloquio di qualche giorno fa tra Sebastiani e De Laurentiis a Roma, il presidente biancazzurro non è parso molto convinto della proposta partenopea (7 milioni più uno di bonus). Non solo: al bomber l’ipotesi di fare tanta panchina alle spalle di Higuain e non solo (al momento c’è anche Gabbiadini) non suscita entusiasmo. Massimo rispetto per un club che gli garantirebbe anche la Champions, ma Lapagol non vuol rischiare di fare il passo troppo lungo e rimanere scottato, come gli accadde con il Parma in passato. Per questo motivo, i due presidenti hanno deviato il discorso poi su Vitturini e Zampano da una parte e Insigne e Dezi dall’altra. Lapadula ha fatto già intendere che preferisce una crescita graduale, sentendosi protagonista in un progetto che lo veda al centro e non come scommessa. A 26 anni, vuole cercare di dimostrare sul campo di meritare la A. Per questo, resta la soluzione Genoa la più accreditata: Preziosi aveva offerto 10 milioni per lui e Caprari, ma dovrà rivedere la cifra al rialzo per tornare al tavolo di Sebastiani. Difficile stimare i tempi di chiusura di un affare che si preannuncia complesso, sia dal punto di vista finanziario (la cifra, tra cartellino e ingaggio, è imponente) che tecnico. Il Pescara ha pronta la prima alternativa per il dopo-Lapadula: offerto un triennale a Fabio Ceravolo, bomber della Ternana che non rinnoverà con le Fere e potrebbe arrivare a parametro zero.