Prima scalata del Corno Grande, omaggio a Francesco De Marchi

In occasione della prima ascensione ufficiale, il presidente del Cai Vincenzo Brancadoro ha lasciato sulla vetta occidentale la prima copia del libro dedicato all’alpinista e che ripercorre la sua impresa

Prima scalata del Corno Grande, omaggio a Francesco De Marchi
di Federica Farda
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Lunedì 18 Settembre 2023, 09:45

La sezione aquilana del Cai ha reso omaggio a Francesco De Marchi nella 450esima ricorrenza (il 19 agosto) della prima ascensione ufficiale a Corno Grande. L'altro giorno, il presidente Vincenzo Brancadoro, a nome di tutto il sodalizio, ha lasciato sulla vetta occidentale la prima copia del libro dedicato all’alpinista e che ripercorre la sua impresa, unitamente ad altri tre compagni, realizzata proprio il 19 agosto del 1573. Insieme al volume, sistemato sulla croce nel cassetto che ripara il registro delle presenze, la motivazione del libro di vetta. «Il 19 agosto 1573 Francesco De Marchi, 69 anni ingegnere militare bolognese al servizio di Margherita d'Austria, insieme a Diomede di L'Aquila, Cesare Schifinato di Milano e i tre “cacciatori di camocce” di Assergi, arruolati come guide, Francesco Di Domenico, Simone e Giovanpietro Di Giulio, raggiunge la vetta del “monte che è detto Corno”. Il giorno successivo Francesco De Marchi esplora Grotta a Male ad Assergi, fino a raggiungere in fondo il laghetto, oggi a lui dedicato. Il Club Alpino Italiano rende omaggio al primo alpinista-speleologo e alle prime guide della storia dell'alpinismo. Gran Sasso d'Italia, Vetta Occidentale di Corno Grande, 19 agosto 2023, la sezione dell'Aquila Club Alpini Italiano». Questo è il testo della lettera del presidente Vincenzo Brancadoro che accompagna il libro, curato dal Club alpino italiano, sezioni di L’Aquila, Teramo, Isola del Gran Sasso, Castelli, Farindola, Penne, Arsita e dal Soccorso alpino e speleologico Abruzzo.

“Pareva ch’io fussi un aria”, come ha lasciato vergato proprio Francesso De Marchi, è, a sua volta un omaggio al Corno Grande, Vetta occidentale e i 450 anni dalla prima salita. Una ricorrenza importante nell’ambito di un altro anniversario parimenti di rilievo: i primi 150 anni di vita della sezione aquilana, tra le prime ad essere costituite in Italia. De Marchi compì l’impresa tre anni prima della sua morte quando era ospite della regina Margherita d’Austria nel suo palazzo di città. Già in Abruzzo nel 1541 e nel 1547 quando stabilisce i primi contatti con il monte Corno o meglio con "molti homini del Paese che vi sono stati sopra" come annota nei suoi appunti dove aggiunge anche che lui più volte si è fermato alle “radici”.

Ora, invece, è stato il primo a legger, idealmente, il libro a lui dedicato, una lettura iniziata all’alba del 450esimo anniversario. 

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